Fondamentalmente per me è tutto facile: piglio una camicia e anche se non mi sconquiffera al 100% me la metto, magari con il nodo da Non è la Rai, magari sbrindellata un po’ fuori, un po’ dentro i panta, insomma qualcosa ci s’inventa, prendo una giacca e la metto sopra una maglia da sfasata o una camicetta da fighetta milanese (eviterei, ma vabè). C’ho un paio di pantaloni? Ci metto su una felpa o un toppino da Geri Halliwell se sono a vita alta.
Alla fine basta imbastire qualche troiaio. Ripeto il concetto iniziale con una postilla: “per me è tutto facile” tranne che per una cosa, la borsa.
L’oggetto borsa mi fa letteralmente sbattere il capo sui muri per diverse ragioni:
1) Come il 99,9% delle donne ho bisogno di un borsa grande perché devo sempre avere tutto, e dico tutto, sotto mano: gamma rossetti perché quando sbiadiscono pari tu abbia limonato duro per dodici ore fino a sfarti, salviettine intime perché non si sa mai, fazzoletti di carta onde la carta igienica non ci sia, borsello per tenere quelle 4950683 carte per il circolino, l’Esselunga, la libreria, la piscina, il negozio sportivo, il lavoro, di credito, del fiorario, dell’estetista (…), gli occhiali da sole, gli occhiali da vista, l’agenda, la rubrica, il lucidino per le labbra, le chiavi di casa, del lavoro, del motorino, della bicicletta, il libro, la amuchina, la crema per le mani, l’ombrello, la barretta insipida di cereali, le cuffie, le caramelle, e potrei continuare. Ho bisogno di borse grandi, ma se compro (una volta ogni dodici anni), compro una pochette che alla fine non uso mai perché non sono una figa di legno che non c’ha un cazzo da fare. Quindi l’acquisto di una borsa rimane un problema irrisolto.
2) Quelle belle costano un pezzo di braccio e uno di fegato assieme. Tempo fa mi innamorai di una borsa e mi dissero entusiasti: “Comprala che solo per oggi hai un fantastico sconto del 20%, quindi la paghi solo 400 euro. Come non perdere questa fantastica occasione? Perderla.
3) Quando mi trovo davanti ad una borsa ne vengo rapita, poi mi entra in circolo un meccanismo per il quale dico: “Bella sì, ma se poi ne trovo una che mi piace di più? E poi sarà abbastanza grande? Ma poi non sarà troppo grande?”Ciao.
4) Dato che costano meno e che sono fissata con il vintage, se le compro, le compro sostanzialmente di seconda mano, così non mi sento in colpa.
5) Mi devo assicurare che ogni borsa abbia una tracolla, dato che a Milano sono soggetta a scippi.
Insomma è un casino perché l’oggetto in sè mi piace tanto, ma lo ammetto, non sono in grado di scegliere. Se me lo regalassero sarebbe tutto più facile, dato che qualcuno sceglierebbe per me e quindi avrei la pappa scodellata.
Bene: mi piacciono le forme retrò, le pelli consumate, i materiali trasparenti. Le dimensioni meglio grandi, ma se mi volete regalare una borsetta piccola, accompagnatela da una grande, così ho scelta, e le posso mettere entrambe a matrioska. Sì, perché dato le borse rappresentano l’unico posto in cui sono ordinata, se sono maxi, ci tengo dentro una pochette dove metto borsello e piccoli oggetti di modo che non si sparpaglino, e che io non abbia l’impressione di aver perso qualcosa. Quando frugo in borsa ho sempre la sensazione di aver perso qualcosa. Sempre. Che poi o ho in tasca, o nella tasca più comoda della borsa stessa, perché alla fine una mia logica (mia eh) ce l’ho. Sul serio.
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Guapita Tondita
5 April 2013 at 7:49Io potrei anche commentare con: wow, splendide! oppure ” che bella selection”, ma non lo farò quindi fai finta di non avere letto perchè se le hai fotografate, sai che sono borse fighissime, quindi ti dico che ho tutto quel marasma che hai tu in borsa..in più solitamente ho anche le zucchine al vapore e il petto di pollo nella sportina per il pranzo!
Anonymous
5 April 2013 at 7:51sei troppo forte!!!!! renata
moonstyle
5 April 2013 at 13:36mi fai troppo ridere…io le borse le adoro però ne ho tante che nn uso quasi mai perchè o troppo piccole, o troppo grandi…insomma un dilemma 😉
Irene°
6 April 2013 at 9:14sono sicura che le borse grandi abbiano un buco nero che risucchia le cose!
Carmen Recupito
7 April 2013 at 17:55Come ti capisco! Le borse sono la mia tortura e anche la mia grande goduria! Bellissime foto! Complimenti