La Mer e i sovrannaturali poteri della natura

La Mer e i sovrannaturali poteri della natura

“Mi hanno invitata ad una presentazione di La Mer, non so manco cosa sia”

Questo accadeva anni fa, e quando lo dissi ad un’amica, a causa della mia ignoranza, m’insultò per almeno centoventi secondi di fila.
Così googolai, prima di andare volevo assicurarmi di non perdere tempo, perché io odio perdere tempo, e ammaliata dalla poesia della storia di La Mer decisi di presentarmi.
Per chi non la sapesse, la racconto in breve: il dottor Max Huber era un fisico aerospaziale, che un giorno rimase ustionato nel suo laboratorio per un’esplosione durante un test; decise di trasferirsi nella sua casa vista oceano in California per cercare una cura per la sua pelle, vedendo nel mare una preziosa fonte di risorse naturali. Dopo anni di ricerche e di perseveranza, il dottor Huber individuò in un’alga la chiave di svolta. Si dice che le alghe venivano fatte fermentare in vasche di pesci, al suono di un nastro che riproduceva il rumore del mare.
Ne venne fuori il Miracle Broth™, il “brodo del miracolo“, un concentrato grazie al quale i suoi segni dell’incidente sparirono quasi completamente.
Mi ricordo che alla presentazione mi dettero da provare la costosissima Crème de La Mer Moisturizing Soft Cream, che mi durò una settimana, perché me ne mettevo un quintale in faccia per volta.
“Ma come mai finisce subito questa crema?”, me scemina.
– Perché magari te ne devi applicare poca, e scaldarla con le dita per poi stenderla, non prenderla a palate e sbatacchiartela sulle guance –
Me lo avevano anche detto.

Riprovai. E fu la svolta.
Ho fatto una pausa La Mer, un po’ perché mi piace alternare prodotti differenti, un po’ perché ci sono certi periodi in cui mi piace non mettermi in faccia niente, ma semplicemente bere più acqua, sforzandomi – credo che la pelle ogni tanto debba respirare – e un po’ perché codeste creme hanno un costo innegabilmente elevato.
Poi ho scoperto una lozione più leggera, The Mosturizing Soft Lotion, e ho ricominciato a farmi rapire dalla magia del mare. Forse non è un caso che abbia preso in mano il flaconcino al ritorno del mio viaggio dove sono andata a trovare il mio oceano.
In comune con il Dottor Huber ho sicuramente questa incondizionata fede verso i misteriosi e sovrannaturali poteri di un elemento seppur naturale: il mare.

La The Mosturizing Soft Lotion nasce dall’iconica Crème de La Mer, conosciuta ormai per i suoi poteri rigeneranti, ma è più fluida e più leggera, direi più estiva. Idrata, lenisce e leviga la pelle.
Me la sono portata in valigia in questi ultimi week end di mare che mi sono fatta come sorta di dopo sole, l’ho applicata alla sera, e la sto ancora usando prima di andare a letto come potente idratante, perché di giorno sono sempre esposta al sole (tra bici e moto).
Ode al mare, sempre. All’oceano.

 

 

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