Aranth: quando posso essere uomo

Io odio fare progetti, specie se a lungo termine. Mi piace più la parola “obbiettivo”, che ancora non ho capito con quante “b” si debba scrivere, quindi nel dubbio abbondo, e me ne sono dati un sacco per l’inizio dell'”anno scolastico”, e so già che arriverò a realizzarli tutti. Ne sono sicura.
Io amo i progetti, specie quelli che mi vengono presentati da gente giovane. Li amo di più se sono di amici, e se sono dei bellissimi progetti.
Sia chiaro che Francesco, Francesco Bidini, ma per me è solo Francesco, è il fratello di Lucia, la mia sorellina non di sangue, ma ci sono cresciuta. Con lui ci giocavo alle Lego, a SuperMario, era lui che metteva le luci da DJ a me e a Lucia quando preparavamo a casa le coreografie con i top e i pantaloncini ignifughi da far vedere poi a non so chi. Ma sì, a noi.
Sia chiaro quindi che Francesco e basta, senza il cognome, per me è diverso dagli altri soci, ma solo perché è come se fosse un fratello acquisito.
Quando mi ha detto che aveva un progetto non potevo non andare in quell’appartamento con millecentododicimila finestre e delle vecchie poltrone in pelle a vedere di che si trattasse.
Scarpe. Senza tacco. Avrei dovuto dire: “Ma sei pazzo a farmi vedere suole senza imponenti assi sotto?”
Ma non l’ho detto, perché le Aranth sono scarpe estremamente femminili, credetemi, estremamente sexy. Perché sono totalmente maschili. Ed è il mio punto debole: vestirmi da uomo, da capo a piedi.
Parlo di calzature femminili, ma Aranth è un brand che nasce dall’uomo, un uomo che può scegliere un modello e personalizzarlo come vuole, dal materiale alla suola (avete visto quella camo?) fino al colore dei lacci e agli accessori (come le fibbie in oro).

Come ho già scritto su Shoppingmap.it, ritengo siano scarpe per tutti, perché i modelli sono quelli classici, e quindi adatti al più formale pezzo d’uomo, ma si possono fare con le suole fucsia e i lasci gialli fluo, per questo perfette per i “Lapo followers”.
Mi ci vedo: calzino e mocassino nero oppure con il beatle sempre nero.
Le vedo: questo marchio ha un futuro, me lo auguro, perché è per tutti, pur posizionandosi in una nicchia ben precisa, perché i soci hanno delle idee ben chiare, e grazie a dio non sono solo dei creativi, ma realisti, perché ha un concetto e perché le scarpe sono belle. Ob(b)ietivamente. No?
Se volete informazioni scrivete direttamente ai ragazzi, trovate i contatti sul sito.