LA TOSCANA E’ UNA TERAPIA

LA TOSCANA E’ UNA TERAPIA

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Una volta è un caso, due una probabilità, tre una certezza. Mi saluta la ragazza con la gonna beige, gli stivali neri, la sciarpa a righe e il cane al guinzaglio, ok, mi saluta il ragazzo che scende dalla macchina, ok, mi saluta la comitiva di signori che salgono affannati la salita, ok, ed infine mi saluta il signore con la cesta dell’umido in una mano e il guinzaglio nell’altra. Ok, ma chi sono questi?“Tu li hai mai visti babbo?” – Questo è un altro mondo -. Già, un altro mondo, dove omini con il cappelli di 70 anni e giovanotti con la sciarpa messa come non piace a me ti salutano pur non avendoti mai vista. Perché è normale, al Castelluccio, a Venere, tutti si conoscono, e se ci metti piede, da quel momento e in quel momento conoscono anche te. E a nessuno importa se tu indossi un cappello grande o un paio di calze con gli elefanti, loro vivono così, con il sorriso sulle labbra e via andare. Con i detersivi fuori dalla finestra che se cadono amen, con gli attrezzi per l’orto in bella vista perché tanto chi te li ruba, con le porte aperte e le insegne dei bar di mille anni fa ma questo è il bello.
Tutti dovrebbero venire in Toscana, o comunque in quei posti dove sul podio ci sono l’autenticità, la lentezza e il godimento. Di una partita a scopa con amici accompagnata magari con un po’ di vinello del Chianti, di trascorrere un pomeriggio seduti sul muretto senza avere l’ansia di dovere andare “a fare l’ape”, di fermarsi a chiacchierare con chicchessia.
La Toscana è una specie di terapia, che una o due volte l’anno va fatta, per capire che le feste sono belle anche quelle in tuta e ciabatte, che i capelli stanno bene anche se non sono piastrati, che non devi uscire per un secondo fine, ma per nutrire gli occhi con quei colori e l’animo con le parole delle tue amiche storiche in qualsiasi posto tu le incontri.
La Toscana è una specie di terapia perché mi rintano in casa a leggere e a scrivere con le mie sexyssime tute di pile ai limiti dell’ignifugo, ricordandomi che è bello passare il tempo in compagnia di me stessa, e  di avere tempo per me stessa non nel senso di trucco e parrucco. Di pensare a ciò che ho, a ciò che vorrei avere e ad aggiustare il tiro, alle mie storie, ai colori, ai miei film, ai miei pupazzi, al fatto che io sono così e non ci posso fare niente, e che dopo tutto mi sembro una persona normale, e che cambiare gli altri è difficilissimo ma non impossibile, al fatto che sono felice, che grazie al mio orgoglio mi salvo da tante pallottole, che certe volte ho un caratteraccio che però mi fa uscire incolume da sciabolate facili, che sono una donna di ghiaccio e poi no, che non sono logica ma certe volte lo devo essere.
La Toscana è dove passo il Natale con chi è più grande di me ed ha più esperienza, con la mia famiglia, che per fortuna, non è di quelle che mette le posate d’argento e il centrotavola, ma che se sporca la tovaglia con il sugo dei fegatelli non maledice il Dincibacco. E che se dici “Voglio un gatto” te ne regala uno finto ma che sembra vero. Signore e Signori vi presento Marcello.

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Comments are closed.
  1. Rossella - Fashion, not victim!

    26 December 2012 at 13:42

    che belle foto!
    buone feste!
    xoxo
    http://www.omgfashionotvictim.com/

  2. Smilingischic

    26 December 2012 at 14:15

    Che bello ritrovare un po’ della mia amata Toscana nel tuo post.. quella vera, quella che mi rende orgogliosa di farne parte. La Toscana più accogliente e verace. Così ciò che hai fotografato riesco a immaginarlo e se ti avessi incontrato ti avrei sorriso…e non perché è Natale o perché il tuo grande cappello e le tue calze con gli elefanti avrei voluto indossarle anch’io! un abbraccio e carissimi auguri <3

  3. Marzipan

    26 December 2012 at 15:20

    Oh che belle cose. Ho voglia di rintanarmi una settimana in Toscana. 🙂 Adoro il tuo look! Le calze sono magnifiche!

  4. Sì, è vero…sono belli questi posti, io ci vivo in un posto così. Ma se ci vivi ed hai un minimo di stranezza addosso devi scappare. Sono belli due volte l’anno, tutto l’anno non c’è spazio per tutti.

    Comunque bellissime foto 🙂

    Un bacio.

  5. 4girls

    26 December 2012 at 16:32

    Che foto simboliche! Esprimono la “toscanicità” che hai cercato di trasmetterci tramite il tuo post!
    Mi sembra di essere li, o comunque con la testa, in un luogo così, dove vivono “l’autenticitò, la lentezza ed il godimento”.

  6. milano mode

    26 December 2012 at 23:04

    grazie per condividere la il tuo mondo con noi – mi piacciono tanto le foto!

    get my giveaway here: http://www.themilanomode.com/

  7. SONIA

    27 December 2012 at 16:14

    Ma che bella tua nonna, ti auguro buone feste nella tua Toscana, anche io quando torno nella mia Sicilia provo le stesse tue emozioni!!
    Baci Sonia!

  8. Redischic

    27 December 2012 at 16:30

    bellissime foto!

    Elle
    http://redischic.blogspot.it/

  9. alessandra

    27 December 2012 at 18:56

    Ho rivisto facce e luoghi che conosco, anche io ci torno una volta all’anno e mi fa tanto bene!
    baci a te e …
    Alessandra

  10. freeflyer

    29 December 2012 at 13:57

    la toscana è una terapia <3