Le foto le facciamo lo stesso

Il mio abito era macchiato, la cuffia era rotta, per questo la signora del supermercato me l’ha regalata, i piedi senza smalto, maciullati da giorni di cammino praticamente scalza, figuriamoci la pedicure (zero).
Le foto le facciamo lo stesso? Sì. Pure con la cuffia spaccata, e poi perché la cuffia? Perché sono una fan di Esther Williams, perché sono una fan delle cuffie con i fiori, perché stica.
Stica perché ero a Santorini, e a Santorini forse ci si sente tutte più belle. Sarà quella monarchia del Bianco ovunque che ti fa risaltare fuori come un Uniposca colorato, sarà il tramonto che t’illumina d’immenso, o la bellezza naturale di tutto ciò che ti circonda che si trasferiva dentro di te a trasudare da te impregnata. Non lo so quello che è, ma a Santorini mi sono sentita di poter farmi scattare delle foto abbastanza a caso, solo l’eye-liner avevo messo a modino, perché tanto sapevo che saprei “risaltata”.

“Ma io mi tolgo le scarpe”. Io che volevo indossare l’abito con tacco alto.
“Ma è buio, facciamo lo stesso le foto?”. Ma tanto sono bella, e se non lo fossi meglio se c’è buio, no?
E poi è bella la location, anzi è una metalocation: è fantastica la villa privata di The Tsitouras Collection, ed è fantastica Santorini.
E poi in un blog non bisogna essere perfette, altrimenti sarebbe un magazine. In un blog deve vincere la normalità dell’imperfezione.
Quindi quante diavolo di domande faccio? Specie perché alla fine le foto le ho fatto a caso.
Donne.

Abito Albino
Cuffia (rotta) Supermercato a caso greco