Meglio godersela in sneakers che lamentarsi in tacchi

Meglio godersela in sneakers che lamentarsi in tacchi

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Quando qualcosa mi stufa, è inutile andare avanti, e poi è nocivo per quel tratto collegato di ferrovia tra mente e cuore.
Quest’anno la settimana della moda mi ha stufato relativamente presto, infatti non l’ho nemmeno finita, ho preferito volare a Barcellona.
Meglio godersela altrove in sneakers che lamentarsi in tacchi a spillo.

Noi che bazzichiamo nella moda poi, in teoria, siamo fortunati: abbiamo il culo di lavorare per un settore che è di per sè ludico, divertente, poco impegnato, ecco. Quindi andare in giro per sfilate è in genere qualcosa di piacevole, poi io lo faccio pure in bicicletta, e ciò mi rende ancora più felice.
Io vado alle sfilate dove sono invitata per due motivi: perché è materiale di lavoro, e perché, che piaccia o no, è importante esserci (dentro, non fuori, in teoria).
Le sfilate non sono democratiche, non devono esserlo, c’è pure già troppa moda democratica in giro, e la sua eccessiva presenza comincia ad infastidirmi.
Le sfilate sono questione di gerarchie e meritocrazie, ed è giusto che sia così. Quelle galline starnazzanti che hanno dei blog tradotti in inglese con Google Translator e che si lamentano perché non sono state invitate di qua o di là, a quegli show che sono storicamente impenetrabili, mi fanno venire il prurito alle mani.
Ci sono delle regole da rispettare, come per esempio le seguenti: se io ho un invito entro, e se io ho il posto a sedere mi devo sedere, anche se al mio posto c’è qualche rincoglionito/a con il posto in piedi, ma che per fare il figo decide di fregarmi il posto; in quel caso il PR di turno deve fare alzare il ladro di posto, altrimenti me ne vado all’istante.
Le sfilate sono l’occasione in cui si vede il peggio dell’ego di qualcuno, tutti sono re e regine, tutti sono fighi, hanno il diritto di esserlo, come di trattare male chi “è meno famoso” o ha meno potere di loro.
“Lei non sa chi sono io”, è la frase più balenata nella mente di certi poveri sfigati che piazzano il proprio culo in prima fila, magari avendo la seconda, ma per questioni d’immagine devono stare davanti. E così è (auto) deciso, l’udienza è tolta.
Ecco, purtroppo questa volta ho visto soprattutto molte cose negative, o ci ho fatto più caso io, o sono successe e basta, ho visto di più i giornalisti pretendere, e i soliti cretine e cretine infangare il “titolo” di fashion blogger elemosinando entrate a sfilate, o come sempre, dei finti scatti streetsyle.
Mi sono arrabbiata per varie ingiustizie che ho subito, niente di grave s’intende, cioè in realtà per me sì, ma quando si tratta di cosa è giusto o sbagliato divento molto severa, come avrete sicuramente capito.

C’è un però: le sfilate sono belle perché, molto superficialmente per alcuni, incontri tantissima gente piacevole, pranzi, parli, ridi con chi non hai l’occasione di vedere tutto l’anno.
E quest’anno la cosa più bella che mi sia capitata è stata una telefonata di chiarimenti e scuse, è stato come ricevere un grandissimo regalo. Personalmente ho imparato a dire “ho sbagliato” da poco tempo, e trovo sia meraviglioso sia chiedere che ricevere le scuse.
Perché nessuno è perfetto, perché tutti sbagliamo, perché è importante per la stima e il rispetto, perché è grandissimo segno di umiltà.
Voglio dire, la moda è superficiale, e deve rimanere tale, ma non il trattamento personale e professionale dei suoi players.
Questa è stata la mia settimana corta della moda a Milano, e pure in breve, domani l’altro parto per Parigi, è la mia prima volta là, e sono emozionata.
Il fondo il segreto dell’entusiasmo è questo: percepire qualsiasi cosa come se fosse la prima volta, davvero o per finta.

Cappotto: San Andrès Milano
Gonna P.A.R.O.S.H.
Calzini: Red Sox
Scarpe: Giovanni Fabiani

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Comments are closed.
  1. smilingischic

    5 March 2015 at 14:41

    Al mio secondo giorno di FW ( sabato) una bella fuga l’avrei fatta anche io. Poi sbollita la rabbia, ho messo le sneakers e … smesso di lamentarmi.
    La prossima FW ho deciso di trascorrerla a entusiasmarmi all’estero. 🙂 Davvero.
    un abbraccio e buon divertimento.

  2. Giulia GreenEyes

    5 March 2015 at 16:04

    Ciaooo ^_^ stupendo post… se ti va, passa da me.. e se vorrai seguirmi anche tu.. mi farai tanto felice!! grazie di cuore :*

    http://giuliagreeneyes.blogspot.it/

  3. Milex

    5 March 2015 at 19:39

  4. Dascha

    6 March 2015 at 9:23
  5. Antela

    6 March 2015 at 13:22

    You are adorable!

    Let’s check my blog I make hats and accessories of wool 🙂
    Kisses
    http://blamod.wordpress.com

  6. Desirèe

    6 March 2015 at 19:14

    stupenda questa gonna, stai benissimo!!!

    http://www.thefashionprincess.it/