Il discorso politico di MIAO TSE TUNG

Il discorso politico di MIAO TSE TUNG

Racconti della mia quarantena.

Il nostro piano per conquistare tempo agli umani può considerarsi nel bel mezzo dell’operatività. L’annessione alla Regione delle Ginocchia e l’armistizio con lo Stato delle Spalle sono a buon punto. Domenica avanzerò una proposta per l’occupazione delle zone più predisposte al Pane. Tuttavia non dobbiamo darci per vinti, perché prima o poi il virus verrà sconfitto, e così ricomincerà il tempo della solitudine.
Per qualche strana ragione, i bipedi sono sempre stati fermamente convinti che noi siamo animali indipendenti, schivi, lunatici. La verità è che non siamo dei leccaculo. Non ci vengono gli occhi a crocchetta ogni volta che abbiamo tra le zampe un umano; non dare il via a grassi grossi matrimoni greci non appena un umano svolge una semplicissima azione non vuol dire non apprezzarlo. Tirare fuori le unghie alla seconda pressione di polpastrelli è un nostro diritto, non una dichiarazione di frigidità.

Io, Miao Tse Tung, dichiaro che tutti noi, felini, siamo dotati di cuore al pari di quei ruffiani di Chicca, Leo e Luna, che tanto tutti i cani si chiamano così. Non palesare non vuol non dire non amare.

E adesso, mi pare giusto comunicarvi come sia andata la cosa: dopo sempre più numerose emergenze in giro per il mondo di padroni o assenti o sempre attaccati a quell’arnese malefico con una mela bacata attaccata dietro, io e i miei consiglieri, un giorno di fine dicembre, prendemmo una decisione: fare occupazione con la K nei confronti di tutti i marchingegni elettronici che costituissero un intralcio alla spettata attenzione che noi tutti felini dovremmo ricevere dalla persona giuridica, leggasi anche “Parte” che ci prende in carico nelle proprie dimore, dai tuguri alle ville tamarre con giardino, nelle modalità seguenti: attraversamento ripetuto con strusciamento sulle tastiere con la finalità di riuscire a premere almeno tasti 7 a passaggio, e sosta in divieto davanti allo schermo, ben consapevoli della conseguente rimozione forzata.

Non solo abbiamo fallito la rivolta pacifica, ma abbiamo preso diverse multe, che tanto non pagheremo perché grazie a dio non sappiamo leggere. I bipedi non hanno mostrato segni di alcun cedimento nei confronti delle Mele Bacate, limitandosi a darci il contentino con una o più carezze.

A noi non basta!

È da lì che ho dovuto prendere la decisione più dura, ma evidentemente efficace: ho chiamato a consulto Dragon Li, il capo della OSFASC, l’Organizzazione Segreta di Felini Acciambellati dello Stato Cinese, e gli ho dato un compito: consultare l’oracolo Maneki Neko, famoso per aver deciso le sorti di molte guerre tra umani e gatti, tra cui l’avvento del tiragraffi con l’ovvia vittoria di quest’ultimi.

E Maneki Neko parlò chiaro: Dragon Li entrò nel tempio di Gotoku-ji, e alla sua vista, l’oracolo fece immediatamente oscillare la zampetta. Su, giù, su, giù. Giù. E così Maneki Neko parlò.

L’unico modo per riappropriarsi del tempo con i propri umani sarebbe stato costruire un’arma di distruzione di massa, un virus a noi immune, ma per gli uomini altamente contagioso che li avrebbe costretti a tornare a darci le attenzioni che ci spettano.
Convocai il Re dell’Antico Regno del Siam, il gatto più competente nell’Arte della Riproduzione, praticamente una stampante 3D con la coda, e gli chiesi di elaborare un batterio che avrebbe inchiodato a casa i bipedi.
Lo ammetto, ho fatto qualche errore di valutazione ad affidare il compito al Re dell’Antico Regno del Siam invece che al Re di Persia, notoriamente più morbido e meno violento.

La situazione è degenerata, ne sono consapevole, alcuni dei nostri più cari padroni sono in pericolo, per questo sto facendo sviluppare al Governatore della Contea di German, Rex, una pozione, a base di fusa, che ne annulli gli effetti. Sperando che gli uomini abbiano imparato la la lezione.

Loro sono all’oscuro di tutto, non immaginano sia una cospirazione felina, danno la colpa ai pipistrelli; grazie al potentissimo Ordine Professionale dei Padroni Senza Guinzaglio, abbiamo depistato l’informazione, partorendo così, modestamente, un complotto un pelo perfido ma tecnicamente efficace, e anche tre micetti, dato che ho avuto modo di accoppiarmi con una membra dell’Ordine niente male. Congratulazioni a me.

Godetevi ora le giornate con i vostri prigionieri, perché presto sarà pronto l’antidoto come cauzione per l’umanità.
Abbiamo scientificamente testato che se  gli umani stanno troppo rinchiusi diventano davvero irascibili e veicoli di stress per noialtri, che viviamo già una vita molto complicata, tra scatolette e morbidissime coperte di pecora. Sinceramente adesso, sento che noi felini abbiamo bisogno di un po’ di libertà.

Firmato Miao Tse Tung

Scopri qui la versione raccontata da me

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  1. Giulia

    30 March 2020 at 18:03

    Lo ammetto non so se preferisco più il testo scritto o il podcast, ma in realtà ho sorriso moltissimo in entrambi i casi e ce lì vedo benissimo i pelosi a ordire piani e relativi antidoti ☺