GoodSkin Labs FIRM-365: attento che (non) cadi

La “storia” è la medesima di quelle che accadono in certi film con dei bambini prescelti da diosolosachi che vedono per la prima volta strani fenomeni, come folletti, fantasmini buoni, piccoli amici immaginari o pupazzi parlanti (hey, io ho un pupazzo parlante, e ho 30 anni!). Dico “bambini”, perché la maggior parte dei registi danno il privilegio della veggenza esclusiva ai minori di dieci anni. Non so bene perché. Comunque, come loro, anche mi sono trovata a-faccia-a-faccia-di-un-tubetto prima del tutto stupita, poi divertita.
Non che il mio tubetto parli, per lo meno fino ad ora non ha emesso “crem-di-parola”, ma il FIRM-365 di GoodSkin Labs me lo sono guardato dapprima come se l’avessi già visto, quindi in maniera stupita, poi con gioia perché mi sono ricordata dove l’avevo visto.
E’ stato nella mia infanzia: prendevo delle palline omeopatiche da mettere sotto la lingua, il cui flacone aveva lo stesso colore delle strisce rosa della confezione del FIRM-365, e sottolineavo con il giallo fluorescente qualsiasi cosa in qualsiasi libro, perché evidentemente per me era tutto importante. Quindi l’avevo visto “a pezzi” e in altre sembianze quando ero piccina, quindi forse si è reincarnato.

Una volta imbastito il mio solito giochino delle analogie, comunico ufficialmente la mia decisione per questo 2014, anzi una delle mie tante decisioni, che è quella di prendermi più cura della mia pelle, e lo farò innanzitutto provando i prodotti GoodSkin Labs (sono sincera: sono motivata anche dal packaging, dai colori delle confezioni, che sono “100% Lucy”). Sono molto carica.
Inizio con un prodotto che in teoria sarebbe da lasciare per metà anno, quando si è distrutti dal lavoro, in pratica no, dato che io non ho mai smesso di lavorare, nemmeno per le “vacanze” di Natale.
Il FIRM-365 è per pelli stanche e rilassate, un po’ cadenti, via (Attento che cadi, attento che cadi – cit. Sabrina Salerno e Jo Squillo) ed io soprattutto la prima cèlo, e serve quindi per rassodare e liftare.
Allora, non sarò troppo tecnica perché 1) Non voglio esserlo 2) Non ne sono capace 3) Voglio essere comprensibile, dato che provo profondo odio per chi parla come se “nascesse imparato”.
Innanzitutto il siero è leggermente perlato, sembra quasi un bagnoschiuma alla vista, in realtà è molto leggero e cremoso: il blend di perle serve per illuminare già dalla prima applicazione, poi ci sono le glucosamine (ho googolato: sono dei componenti principali dei gusci dei crostacei) che eliminano le cellule morte.
Questo siero ha inoltre un effetto rassodante grazie alla V-Technology, che no, non è una disciplina ginnica delle palestre Virgin (alla Virgin Active qualsiasi attività inizia con la “V” maiuscola), ma che (macro)comprende delle robe difficilissime:
– CME: Un complesso di vitamine C ed E (allora perché c’è la M in mezzo?), che sostengono la produzione naturale di collagene

– Fotozomi: enzimi, anche questi, che aiutano a produrre collagene per avere una pelle più elastica. Foto-nico.

– Argilene: idem, completa la triade della truppa pro-collagene.

In tutto ciò, il FIRM-365 è anche un siero idratante.

Sulla confezione c’è scritto:
Immediatamente: il 100% delle donne ha dimostrato un miglioramento significativo nella luminosità della pelle
Dopo 4 Settimane: l’89% delle donne ha dimostrato un miglioramento significativo nella compattezza della pelle
Dopo 8 Settimane: il 94% delle donne ha dimostrato un miglioramento significativo nel rassodamento della pelle

Allora, io lo sto usando solo da pochi giorni e per adesso sono soddisfatta, nel senso che sento che qualcosa sta lavorando, in più la sensazione è quella di una pelle più liscia. Ma ovviamente, nel corso della mia esperienza di bellezza, vi aggiornerò sui risultati passo dopo passo.

Come si applica? 3-5 gocce su viso e collo al mattino e alla sera, se poi sono 6 non morite, state tranquille.
Se volete provate il tubetto evidenziato, perché anche per lui, come me, ha tutto importanza, lo trovate in esclusiva nelle profumerie Douglas.