SE FOSSI… LA TIPA DI QUELLO CHE FA BRUTTO

Due settimane fa mi è successo un episodio che mi ha smosso (come sempre) dei cassettini nel cervello: io ero tranquilla in bici, pioveva, e ad un certo punto si fionda tagliandomi la strada un tizio dal muso (non oso dire viso) per metà tatuato, che non ha tardato a darmi della zoccola semplicemente perché lui doveva avere la precedenza rispetto a me e alle macchine per strada.
Ma ci sono cartelli “Dare la precedenza a chi ha la faccia tatuata?. Se sì, mea culpa, sono proprio una zoccola. Fatto sta che 1) non ho tardato a mandarlo svariate volte a quel paese 2) il tipo era accompagnato da una tizia magrissima con i rasta, orecchini sparpagliati qua e là, e un mini abito senza calze abbinato ad un paio di stivali bassi. Al suo insulto lei mi ha difesa: “Amo, ma è possibile che t’attacchi a tutto? Eh lascia stare, cazzo…”.
Lei era la fidanzata di quello tosto, magari del capogruppo, di quello chiamato apposta per fare brutto.
Tante volte mi chiedo come sarei se fossi vari “personaggi”, come la Regina d’Inghilterra, il Presidente della Repubblica, Federica Pellegrini o la fidanzata di quello che fa brutto, che secondo si chiama Eleonora, Ele.

Dopo che Anjeza mi ha scattato le foto per Grazia.it ho avuto la risposta: sarei stata così: capello alla ioboia, cuffie maxi, giacca della tuta tenuta in vita sopra un vestito mini magari dalle stampe psichedeliche e naturalmente Jeffrey Campbell distrutte.
La tipa del boss secondo me è una che cammina un po’ gobba, con le mani sulle bretelle dello zaino e che mangia focacce della Coop a tutta forza, nonostante poi sia magrissima.
Parchi, bar, secondo me lei ha sempre dei luoghi precisi di ritrovo. Mica come me che va in ottanta posti a caso per volta. Che non usa la macchina perché costa, ma soprattutto perché tanto ce l’ha lui, che usa gli occhiali da sole giganti perché sono eccentrici e un po’ perché “deve coprire”, che parla milanese, tutte vocali aperte, santo cielo, e che d’agosto non va in vacanza.
Lei dovrebbe essere una con (anche) la funzione di calmare il fidanzato, ma nello stesso tempo di redarguirlo per tutte le cazzate che lui farebbe. Tipo insultare una a caso per strada.
Solo per oggi chiamatemi Ele, la tipa di quello che fa brutto dalle ginocchia molli.

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