A STARE ALLE REGOLE MANCO DOVREI PARLARE DI FABRI FIBRA

Sinistra, destra oppure dritto? Il fatto è che è sempre un rischio. Aveva ragione Luca Carboni: come lo giri c’è rischio di essere presa per i fondelli. Mi commento (sempre da sola) come fece Morla, la Tartaruga Millenaria ne La Storia infinita: Non che ciò interessi granché, però… 
In effetti come giri il cappellino, rischi grosso:
1) Se te lo metti al contrario rischi di essere presa per una groupie nostalgica del Jovanotti dei tempi de “La mia moto”, una ossessiva-compulsiva degli anni Ottanta più se vogliamo pop che ci siano. 2) Se te lo tieni sempre al contrario ma un po’ spostato puoi cominciare a parlare milanese e a tatuarti uno dei Club Dogo a caso su un braccio
3) Se lo metti leggermente come si dovrebbe ma leggermente storto ti potrebbero tranquillamente chiedere di cantare “Young Forever”, dato che Jay Z è il capo dei cappellini messi alle ventitrè un po’ in sù.
4) Se porti il cappellino regolarmente (magari senza fare la visiera “a curva” ma tenendola a paperino) sei una sfigata perché i cap non si tengono mica così.

A stare alle regole io sarei una groupie nostalgica milanese fan di Jay Z un po’ sfigata.
A stare alle regole io non dovrei mettermi un abito così corto con le mie gambotte da calciatore.
A stare alle regole un cappellino sportivo non starebbe con una giacca un po’ più seria.
Quante storie, basta non starci alle regole.
Non ci voglio talmente stare che ora scrivo una cosa a caso: ieri ho visto “Il Testimone” su MTV con Fabri Fibra (tanta stima frate) e ho capito che lui è uno da cappellino di lana, non messo alla hypster, ma normale, ovvero con le orecchie dentro la lana.
A stare alle regole della moda invece le devi tenere fuori e avere dei copri capo che paiono preservativi in punta.
Sinistra, destra oppure dritto? Con il cappellino di lana, se ci ragioni, non è mai un rischio (la perfezione del cerchio).

giacca vintage
abito H&M
scarpe Paloma Barcelò
Occhiali Tom Ford
Foto di The Old Now