ETICHETTA, ESCI DAL MIO CORPO

ETICHETTA, ESCI DAL MIO CORPO

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Io sono quella che ad un certo punto, in qualsiasi occasione e in qualsiasi momento, si sente dire: “Oh zia, hai l’etichetta di fuori”. Perché inspiegabilmente c’è sempre un pezzo di carta plasticosa che mi scappa fuori da culo, “davanti”, collo e compagnia bella. Insomma c’è sempre un foglio scritto a caratteri minuscoli con i simbolini dei vari lavaggi (mai seguiti) che vuole uscire dal mio corpo.
Il punto è che mi fa fatica tagliare le etichette, anche se me lo riprometto sempre. Vuoi mettere lo sbatti di arrivare in cucina (io vivo in 55 mq), aprire il cassetto, tirare il foglietto e staccarlo con violenza come fai con l’ultimo petalo della margherita se ti capita come ultimo un “Non m’ama”?
Vuoi, inoltre, mutilare un capo di un pezzo con cui è nato, o comunque montato? Vorrei vedere te se ti staccassero un braccio o un pelo (quello magari, anche più d’uno).
Stavolta non me l’ha detto nessuno che avevo il lenzuolo di fuori, così ha deciso di fare come quello che si piazza dietro le giornaliste e fa i suoi versi. Anzi il mio rotolo di mia etichetta ha fatto peggio, s’è pure messo davanti.
Ma che ce frega, al frega, al mare ci si va alla io boia, senza trucco, o poco, con jeans e camicia over. Io mi sono messa la camicia perché sono stata a Viareggio con Add (prossimamente su questi schermi), e lì si sa, se non hai la camicia di lino per andare in spiaggia ti puoi anche ammazzare.
Ideona mettersi le zeppe, per di più con entrambe cinturini rotti da sempre, così quando vai sulla spiaggia, te le togli e te le devi rimettere, perdi almeno dieci minuti a maledire te stessa e il momento in cui hai trovato addirittura geniale di infilartele.
Ideona portare lo zainetto (sul serio): dentro la lunch box, la macchina fotografica, i non-trucchi, la pochette e un paio di Nike (da uomo).
E comunque anche lui ha un’etichetta, ma non la staccherò.

Camicia Persona Collezioni
Giacca H&M
Jeans Zara
Scarpe (rotte) Aldo
Occhiali Web Eyewear
Zaino Chissà-dove-l’ho-preso
Collana Vintage
Foto The Old Now

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Comments are closed.
  1. ms fashion street

    22 March 2013 at 9:55

    mi fai morire dal ridere!molto divertente il tuo post e mi piace tantissimo il tuo outfit!http://msfashionstreet.blogspot.com/

  2. Guapita Tondita

    22 March 2013 at 10:03

    Ti posso dire che l’outfit mi piace un monte e poi ti dico che mia madre ha avuto per 25 anni due tintorie. Sono salva e le etichettine con i triangolini, i ferri da stiro e le bacinelle non mi avranno!

  3. Lilli

    22 March 2013 at 13:31

    Io invece le taglio sempre! Mi danno fastidissimo e troppo prurito!XD Che bello il look, mi piacciono molto la giacchina e le scarpe! Un bacio Lucia!

  4. Marika Rusconi

    22 March 2013 at 13:33

    Stai benissimo! Il look mi piace molto! Complimenti
    Che ne pensi del mio blog? http://www.fashionsmile.it/fashion-blogger/spolverino-a-primavera/
    Baci Marika

  5. Antonia Luzi

    22 March 2013 at 14:09

    Mi piace da morire l’outfit e consolati: a me una volta dall’orlo di un pantalone è fuoriuscito un calzino. Vergogna tremenda…questi sono i misteri delle lavatrici e dei calzini scomparsi…

  6. Carmen Recupito

    23 March 2013 at 7:57

    Io le etichette le odio e poi vogliamo parlare di quelle dei brand low-cost che sono lenzuola! Complimenti per il post divertente ( non è da tutte) e per il look davvero azzeccato!
    Se ti va passa a trovarmi.

  7. ilaria martina

    23 March 2013 at 16:12

    Ti capiamo perfettamente! Noi siamo molto affezionate anche a quelle dei prezzi, che si fanno sentire dolorosamente quando provi a sederti e c’è qualcosa che ti pugnala la schiena! 😐
    Ilaria e Martina.

    http://www.twomilkshake.blogspot.it

    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥♥ ♥ ♥ ♥ ♥♥ ♥ ♥ ♥ ♥

    ultimo post: http://twomilkshake.blogspot.it/2013/03/from-snake-to-leopard.html

  8. Sciubi

    23 March 2013 at 16:41

    Bello l’outfit!! Se vuoi delle zeppe nuove e col cinturino funzionante fai un salto qui:

    https://www.facebook.com/pages/SCIUBI-shoes/114859648545248

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