MARCO DE VINCENZO NON E’ NORMALE

MARCO DE VINCENZO NON E’ NORMALE

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Non mi interessa se: 1) Per la Fashion Week corro sempre a casa come una forsennata per postare tutto live, quasi real time, perché penso che non abbia senso pubblicare foto e commenti giorni dopo (quando saprete già tutti gli show a memoria grazie a Vogue.it e Style.it).

2) Nella cartella stampa c’è scritto che lui attinge al “Manifiesto Blanco” dello Spazialismo. E’ una nozione che non ha retto, mnemonicamente parlando, quello spazio temporale di una decina d’anni o più quando ero in prima fila all’ora di Educazione Artistica. Era stata spazzata via, probabilmente insieme ad alcuni miei neuroni buoni.
3) Parlo solo di lui, perché voglio parlare solo di lui.
4) Mi dicono: “Perché hai fatto un post ad hoc per lui e per quell’altro no?”. Perché lui è stato più bravo di quell’altro. Soprattutto nello strizzarmi la sacca del condotto lacrimale, se così si chiama, tanto da farla implodere durante la sfilata ed esplodere completamente a casa.
5) Non mi interessa se e qualcosa, in generale (cinque punti fanno più effetto che quattro).

Io e le mie introduzioni-papiro. Ma era per dipanare i dubbi/le-domande-rotture-di-coglioni che avrebbero potuto venirvi in mente.
In una settimana in cui ho respirato e vissuto tante stupidaggini, preso tante botte, anche fisiche, perché in certe sfilate per entrare è peggio di quando ti metti in fila per il Plastic, sentito tante ma tante cretinate, essere sbattuta fuori da certi posti dove eri stata invitata, la sfilata di Marco De Vincenzo me la sono vissuta come una vacanza, un momento beato, di relax, dove non ho visto né scene da pazzi, né gente che ti mette in prima fila per poi farti alzare e piazzarti addirittura in standing perché arriva la giornalista obesa di novantamilaetrentadue anni, anche detta mangiapanini, che pretende il tuo posto, e per anzianità e forse peso (intendo fisico) ha la priorità su di te.
Io mi sono seduta e lì sono stata, a chiacchierare prima con Matteo di X e Y, e poi con Andrea e Simona sul loro ipotetico non-collaboratore, un millantatore di nome Gabriele che per avere gli inviti si spaccia uno di loro e che se lo scopriamo lo facciamo arrosto con tanto di mela in bocca, che avrò cura io stesso di ficcare nel suddetto apparato orale. E quando è iniziata la sfilata bonanotte al secchio, peggio d’essere drogata, in senso buono ovviamente.

Diciamo che è stato una sorta di Rosario. Usciva una modella e snocciolavo la frase “Ma come è possibile?”, ne usciva un’altra e: “Ma come è possibile?”, ne usciva un’altra ancora e: “Ma come è possibile?”. Alla fine penso di avere detto anche Amen.
Ma come è possibile che uno giovane come lui, modesto e semplice, uno che pare normale, invece è un fenomeno, possa imbastire dei capolavori come quelli. Non so se avete inteso la genialità nel lavorare la pelle a mo’ di plissé, le pelliccie come se fossero tridimensionali, le cappe come ibridi tra pellicce romantiche e pelle sadomaso, i tessuti iridescenti senza farli apparire zarri, anzi.
Ammetto che la sua sfilata è stata ciò che mi ha fatto dire: “Ok, allora ne vale la pena. Di scrivere fino a tardi, di spostarmi qua e là con pioggia e neve, di vedere gente che vorrei solo prendere a cornate, di mangiare a caso per una settimana.”.
E’ stato come la prima volta, come quando avrei ucciso per vedere una sfilata dal vivo, quando non capivo nulla di come girava quel sistema e non mi importava manco di vedere lo show, già se la intravedevo eri felice. E’ stato genuinamente entusiasmante, ecco. Che poi sono arrivata a casa e ho chiamato l’amica per dirle che avevo visto una sfilata spaziale. L’ho pure chiamata al telefono fisso.
Questa è moda come la intendo io.
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Comments are closed.
  1. francesca

    27 February 2013 at 9:14

    é favolosa questa collezione…non ho parole!

  2. Guapita Tondita

    27 February 2013 at 11:15

    non so come sia possibile, ma è fantastica. Le gonne sembrano fisarmoniche che si allargano e stringono! Fenomeno! Amen

  3. daria

    27 February 2013 at 12:37

    hai ragione, le sole foto sono da emozionarsi. Ma come è possibile?
    D.

  4. Lilli

    27 February 2013 at 17:43

    Stupenda!:) Lucia, ti ho appena vista nelle foto di street style della fan page di Fashiolista su fb, che carina!! Un bacio!

  5. Ivano Bellini

    3 March 2013 at 22:38

    la 15 esima foto è squisita, molto carina! 🙂