FACEBOOK “TIME”! I 12 STATUS PIU’ SCRITTI E (RI)SCRITTI

FACEBOOK “TIME”! I 12 STATUS PIU’ SCRITTI E (RI)SCRITTI

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Apri Facebook ed è un po’ come snocciolare il Rosario di legno o bianco che diventa fluo di notte. Non leggi l’Ave Maria e il Padre Nostro, ma qualcosa di simile per ripetizione. Tipo:

Padre Nevica che sei nei Piove, sia santificato il tuo Ho fame, venga il tuo Sonno, sia fatta la tua Estate, come il cielo è così in Time. Dacci oggi il nostro Sushi quotidiano e rimetti a noi i nostri Gnummy. E non ci indurre in Top, e liberaci dal Voglio il mare. Amen. 

Seriamente, ecco i status Facebook che mi fanno venire, sempre a ripetizione, l’orticaria:

Nevica. Il meteo rimane uno degli argomenti in vetta alla classifica della creatività degli utenti Facebook, ma tra pioggia, sole e neve, è quest’ultima a destare sicuramente più scalpore, aggiudicandosi in assoluto il post-aggio più accanito di status in tempi brevissimi. Nevica a Quarto Oggiaro? Anche i catanesi saranno informati delle condizioni metereologiche grazie agli amici fiorentini, che, per solidarietà degli amici di Quarto, scriveranno a loro volta Nevica per spargere il verbo, poi diffuso dai romani perché pure il Lazio, d’altra parte, dovrà essere informato in toto dello stato nevoso di Quarto Oggiaro, che da parte sua continuerà ad informare, fiocco per fiocco, la situazione d’imbiancamento generale.

Voglio il sole/l’estate. C’è anche la versione in inglese Missing summer. Roba da fighe di legno (e ci metterei pure un # davanti). Ste rincoglionite sporcano pagine bianche virtuali con queste tre/quattro paroline, tediandoci irreparabilmente con la solita nenia che va avanti da una vita, invece di fare i bagagli e cambiare continente. Perché ve lo dico: qui le stagioni sono quattro, con relativi cambi climatici, le buste da aprire sono due: o ve ne fate una ragione o andate in Australia, tipo. Dai coglioni, grazie.

Fameeeee. Status che ha milioni di declinazioni, spesso sciorinate dal nome Time, vanta un pari merito con la frase Sushi time, sovente accompagnata dal frasi onomatopeiche per cui provo un astio profondo e torcibudelloso del tipo Gnummy. Mia madre mi diceva: “Hai fame?” Tira la coda al cane“. E io dico uguale.

+ Time. Espressione già precedentemente citata come una declinazione di status alimentari, il Time è un soggetto fondamentale nella vita di Facebook. Devi andare al cesso? Allora è cacca time. Devi farti i capelli? Allora è parrucchiere time (che è anche cacofonico). Tra gli status più quotati ci sono palestra time, pappa time (odio allo stato puro), merenda time e shopping time. La fiera delle banalità.

Ho la febbre. ‘Hazzi tua. Alcune delle sue declinazioni sono: Tosse, Che palle, Raffreddore Babba bia.

Terremoto. La terra trema ma il pc no, evidentemente.

Buongiorno!. Buongiorno sì, ma buonasera no, dio solo sa perché. Requisito fondamentale: il punto esclamativo, indispensabile come l’acqua nei contenitori colorati da mettere accanto ai termosifoni. Che poi spesso sono due o quattro, e non si fa, capre, capre, capre!.

Sono pazza. Spesso questo status è accompagnato da motivazioni quali: Ho comprato due paia di mutande uguali, sono pazza, Ho fatto le 4 del mattino a mangiare biscotti, sono pazza, Conto ancora le pecorelle, sono pazza. Che pazzia ragazzi. Paura proprio.

London calling. Scrivetelo e vi taglio le mani, dato che non sapete manco che era il titolo di una canzone.

Odio il lunedì. Ci sono anche il Meno male che è venerdì e Odio tutti voi che odiate il lunedì e che meno male che è venerdì. Che poi sembra si debbano leggere alla maniera del Puffo Antipatico. Che ansia oh.

#Poicequalsiasistatusconl#chesiusasuTwittermalagentelofaanchesuFacebooksenzaunmptivopreciso. Boh.

Citazioni da tarocco del Bacio Perugina. Io non sono la moda la faccio, So resistere a tutto tranne che alle tentazioni, Meglio solo che male accompagnate, Mani fredde cuore caldo. Raus a voi tutti.

Forse avrei potuto continuare.

Comments are closed.
  1. Ilenia Colasante

    12 February 2013 at 11:49

    ahahahahaha! lucia, sono tremendamente d’accordo con te! molti post banali li scrivo anch’io, ma da qualche parte uno se deve pure sfoga’!

  2. TheDollsFactory

    12 February 2013 at 22:29

    Lucia colpisce ancora con ‘Lo sfogo del mese’.
    Hai dimenticato l’hashtag #VitaDaBlogger, che viene preceduto sempre da cose che la gente normale fa senza per forza essere blogger. Cioe 1) andare da California Bakerey, 2) comprare scarpe, 3)farsi fare il trucco alla Rinascente o 4) mettersi i tacchi ed avere dolori dopo 2 ore che li hai addosso

  3. Sara

    13 February 2013 at 11:25

    Ma “E’ venerdì” lo dicono solo i miei contatti ogni santo venerdì??

    http://milkandtulips.blogspot.it/

  4. Anonymous

    21 February 2013 at 12:50

    Oggi è giovedi, e ti amo più di ieri lucy! #strepitosa… Tua fedele #tya

  5. Elisabetta

    21 April 2013 at 8:05

    Aggiungerei: smettetela di dire ‘vado a nanna’ o ‘a nanna’ per sembrare più teneri: siamo adulti e quindi si va a dormire! E poi basta con le citazioni dei grandi autori/ scrittori buttate a caso per far colpo. Scrivete cose vostre, che ne so poesie, anche brutte ma vostre!