Fisse del mese

Le cose che ti garbano, le cose che diventano fissazione. Per quanto mi riguarda la durata massima di gradimento al suo livello d’apice è un mese, poi l’apprezzamento persiste, ma non a picchi orgasmici come all’inizio.
Ho deciso di fare non una classifica, ma un semplicissimo elenco di ciò che m’è piaciuto e mi sta piacendo in questo mese, cose a caso e non, da prodotti concreti a concetti teorici.
E se non avete capito niente, vi capisco.

 Valigia dal Brasile

No, non è too much. Nonostante il Brasile sia fra i piedi da un bel po’ (nel senso anche letterale), e nonostante questo mondiale abbia l’aspetto di un fake, non sono stanca di sentirne parlare, anzi, uno dei miei due occhi è sempre vigile su papabili voli nella terra dei fighi. 
Quando sono tornata dalla Grecia e ho trovato una valigetta by Havaianas a casa con la bandiera del Brasile il messaggio era chiaro: “riparti subito” . Dentro la valigia un asciugamano, delle infradito, un cd con musica tradizionale e un libro che ha vinto, “How to be a Carioca”, che contiene consigli su come vestirsi (e svertirsi), i tanga per esempio sono fondamentali, su come parlare con la Polizia, su come parcheggiare etc etc.
Il perfetto esempio di gift alle blogger o alla stampa: bello, utile, allegro. Altro che portachiavi con un brand sfigato grosso quanto una casa o T-shirt con stampe simil-Onyx.

Colletti alternativi

Non sono quella fissata con le collane, ma sì con le collane-colletto. May mOma è stata una piacevole scoperta, specie la collezione Tiara caratterizzata da frange anni Venti. Ok, io sono “di parte”: appena vedo qualcosa che mi ricorda anni passati, me ne innamoro. Sono una vecchia.

La bellezza della tecnologia

In realtà non sono tecnologica, per niente, chi mi conosce sa che manco Paypal so usare. Ma quando trovo qualcosa che mi ispira, divento geek (quasi). Diciamo che sono una geek a contratto a progetto. Ho provato un telefono nuovo, il Sony Xperia Z2, e fin qui goduria massima perché le foto, che sono la mia priorità, vengono molto bene (e tutti sappiano che l’iPhone ha il primato in questo, invece…), ma ora arriva il bello: ho scoperto lo Smart Band, un cinturino da polso che collegato al telefono ti registra tutte le attività (movimenti, comunicazione, intrattenimento), dal conteggio dei passi durante tutta la giornata, a quante foto hai scattato e così via. A cosa serve? Per quanto mi riguarda non è uno strumento utile nel senso proprio del termine, ma io amo, adoro ciò che è utile in senso relativo, ovvero questo bracciale mi incuriosisce, mi sconquiffera, mi gasa. Avete capito il concetto? Se no tranquilli, ci farò assolutamente un post a riguardo.

Robe da bellezzare

Sono fan dei prodotti Chanel, lo dico tranquillamente e senza smarchettare. Tra quelle sopra fotografate, la fissa maggiore del mese è lo smalto bianco per diversi motivi: mi ricorda la (s)cancellina (e di quando mi coloravo con la cancellina le unghie), mi piacciono le mani abbronzate a contrasto con il bianco (un’alternativa non zarra ai fluo), lo posso usare come base e farci sopra “i pallini” o altri intrugli con altri colori, e mi da l’impressione di avere le unghie più lunghe.

Robe vecchie, e anche nuove

In questo mese sto collezionando cose d’altri tempi come una volta le figurine Panini di Non è la Rai. Il vecchio continua ad affascinarmi anche se è diventato mainstream (un po’ come gli hipster). Ma me ne frego. In realtà sto collezionando anche pochette non minuscole per due motivi: 1) sono pratiche 2) spesso le infilo dentro i miei mille zainetti per dividere borsello, balsamo per le labbra e chiavi dal resto del casino. L’ultima mia sportina è questa qui con le scarpine (Mauro Grifoni), deliziosa no?

Lecca-che-ti-rilecca

Sono tornata ai tempi della crepes alla Nutella all’Angolo Goloso e della scorta di Chupa-chups e Melody-Pops dalla donnina della Piazzetta. Peccato che non mi gasi più come allora nel mettermi un rossettino lucido trasparente. 

Expressamente Oriente

Cina e Giappone. Lo so che sono due mondi diversi, ma che ci devo fare, la febbre da Oriente in generale sta salendo, e in questi giorni come non mai sto meditando partenze (e anche il modo di diventare ricca). Ce la devo fare. In sfondo c’è anche l’olio Claudalie, io sono la donna-olio per eccellenza, che da dovunque realmente venga, per me viene dall’Oriente. Se no, non rovinate le mie fantasie.

#Roccotieniduro

Durex mi piace, la comunicazione Durex la trovo geniale, e in verità ho provato a proporre qualcosa a Durex ma non è andata bene (non mi arrendo, sia chiaro), infatti poi feci da sola con Margherita il video dei vibratori (ve lo ricordate?).
Adesso, dopo mesi e mesi Durex mi ha degnata inviandomi questo palloncino a forma di bastone (niente battute, prego), che ho gonfiato e riposto in casa in bella vista, e un kit da stadio.
Per festeggiare la ricezione del bastone, gradito anche a Lina, farò un altro video, forse.