Lo so, vi capisco, non è facile per niente essere convincenti, attraenti, affascinanti, specie in foto.
Oggi vi rivelo un segreto universale: per essere una fashion blogger di successo la chiave sta tutta in una parola: sexy. Se sei sexy tutte le porte del fantastico mondo della moda ti si spalancheranno in un batter d’occhio.
Ok, non è facile esserlo, ma dato che capisco la volontà sempre più forte di diventare una fashion blogger affermata, ho deciso di darvi dei consigli, per la precisione quattordici consigli su come posare per essere sensuali.
L’aeroplanino
Cosa facevi da bimba quando aspettavi la pappa? Spalancavi la bocca per minuti e minuti, provocando colate baviche fuori-uscenti dalla cavità orale aspettando il cibo semi liquido o semi solido che mamma t’avrebbe infilato nel buco dopo secondi sprecati di aeroplanino. “Ma dammi codesto mangiarino e zitta, che ho ‘na fame moio!”
Chi l’avrebbe mai detto che codesta postura aurale d’attesa infantile sarebbe poi diventato qualcosa di terribilmente arrapante? Le fashion blogger hanno ripescato nei cassetti della mamma (loro sì che amano il vintage) le loro vecchie foto per riproporre una versione inedita del sexy look aggiungendoci una vena drammatica, di disperazione nei confronti del volere disperato del cibo (da qui le mani tra i capelli).
Bene, ora se magna?
Martini
Grazie a quella pubblicità ci sono rimasti sotto tutti, specie Chiara Ferragni, dalla quale attinge quotidianamente. L’uomo che si strofina il pollice sulle carnose labbra guardando di sbieco da sotto gli occhiali la Charlize è diventato in poco tempo un sex symbol, e le fashion blogger hanno deciso, per la proprietà dei trasferelli che doveva essere cosa tutta femminile. Da quel momento la posa a strofinaccio labiale è diventata un must tanto quanto la parola stessa “must”.
Sicily
La tragedia, il dramma, il cruccio, la disperazione della vecchia guardia siciliana con sprazzi di pelo sotto l’ascella (fanno nature) si mescolano a mimi d’incontinenza giovanile.
“Non andartene” è il grido silenzioso che funge da stampo fisico per forgiare la posa sexy made in Sud.
Medusa
In rima: Medusa era intrigante, pericolosa, affascinante, anche grazie a quella cesta di capelli scompigliati formati da serpenti attorcigliati. E il serpente è l’animale del peccato, e il peccato è anche tentazione, quindi qualcosa di attraente. La posa che strizza l’occhio alla mitologia è scomoda, ginnasticamente ritmica, enfatica. Meglio imbastirla con occhi coperti da disordinate ciocche, così il ricordo del mito rimane fedele (se guardi Medusa sei pietrificato, vale lo stesso per le fashion blogger).
Dimmi
Se questa posa potesse parlare direbbe “Hai detto qualcosa?”, per bocca di Edwige Fenech in “Pierino”.
Passo, passo, altro passo, giro di scatto, capello mosso di conseguenza, e: “Sì? Dimmi”. Il luogo comune della segretaria sexy tira, come l’inquadratura di tre quarti e l’anca sinistra o destra un po’ più in su. Ecco cosa succede quando si guardano troppi film porno su TeleNova a dodici anni quando i genitori sono a dormire. Tutta colpa di Pierino.
Boia
Ora, il cappuccio è l’elemento evergreen per essere più ammiccanti e sbarazzine. Ovviamente non si può mettere un cappuccio da boia e via, sarebbe troppo facile: il risultato sperato si ottiene aprendo la bocca e tirando la felpa verso il basso riponendo le mani in tasca meglio con il pollice di fuori, di modo da far scoccare il livello estremo di cool-aggine (sperata).
Imparate dalla sottoscritta.
Pedone
La mossa sexy preferita di Fashion Squad, il cui sport preferito è attraversare le strisce, le strade, i marciapiedi, insomma camminare attraversando in generale. E pur si muove. Anca, gambetta in avanti, uno scatto rubato, una spalla più in alto ed una più in basso, un occhiale gigante, una mossa a caso plastica che deve apparire però spontanea: questa è la donna Lazzaro (alzati e cammina) per la prossima stagione SX (SeXy) 2014/15 .
Folklore
Il fascino dei balli di gruppo, delle danze popolari antiche ha influenzato inconsapevolmente le odierne pulzelle d’OrlieVans, che trasformano il pathos caratteristico della tradizione in calamita(‘) innaturali impregnate di tutto il caratteristico fascino paesano della Sagra della Polenta.
L’uccello
Chiedetelo a Denni, la regina dell’uccello, della posa a uccello, più, ma anche meno volgarmente parlando alla mal di stomaco, all’attacco di sciolta d’acqua diaccia, alla Naomi Campbell ma delle minestre. È la posa delle modelle d’oro, che ora rivive il suo periodo B list avendo il potere di convincere le usufruttuarie d’essere A list Vips. Ah i poteri dell’uccello sono infiniti.
Il silenzio degli innocenti
“Vorrei parlare, dirti qualcosa, seriamente, ma preferisco tacere infilandomi un dito in bocca”. Un po’ come Lolita, un po’ come socchiudere gli occhi per dormire essendo vigile, un po’ come Valeria Marini “Bambola” a cavalcioni della mortadella, un po’ come “dimmelo che sono tua, e dimmelo”. Per finta, devi solo stare zitto.
Orsù
“Ei fu siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore, orba di tanto spiro” .
Le carezze non date, le guance sfiorate, la poesia, il romanticismo antico, il rosa antico, la carta da zucchero, le parole sussurrate, il mood da quadro dell’Ottocento quando tutto era coperto ed era arrapante perché ci si immaginava lo scopribile: il ritratto sputato per le poser in rima baciata (non data).
Brain Storming
D’inverno, d’estate, d’autunno o in primavera, le blogger devono stare sempre attente a tenere il cervello al caldo, sia mai non si congelino quei neuroni che ci giocano dentro a ping pong, rimbalzando da una parte X ad un’altra Y della corteccia cerebrale.
Rinfrescare le idee non è sexy, rischiare il riscaldamento globale ideale sì che lo è. Very hot.
Geco-cieco
Le blogger amano spiaccicarsi al muro, più ci si spiaccicano, più la percentuale di secsitudine aumenta, a seconda di diversi parametri: livello di ruvidezza del muro, calore di esso, colore e dimensioni. Inoltre più le pose sono plastiche e irreali, più la colonnina di mercurio sale. Essere sexy è matematico.
Lucy
Essere state condizionate in maniera irreparabile da Fantozzi. È davvero molto sexy.
Comments are closed.
Francesca
9 June 2014 at 10:21Manca la posa del taxi, quelle in cui il tassista smadonna mentra la blogger del caso (vedi Ferragni) si fa immortalare stile “donnasempreoccupata-donnachecorredaunasfilataall’altra”.
Tra parentesi e mica tanto tra parentesi, moio da ridere
Un bacio (toscano)
Francesca http://everydaycoffee23.blogspot.it/
Federica Di Nardo
9 June 2014 at 10:39Cool pics!! :)))))))))))))))
Federica
http://www.thecutielicious.com
The Cutielicious
WalkinFashion
9 June 2014 at 10:47Aahahahahahahahah sono morta! Il geco-cieco mi ha provocato delle serie convulsioni, e sappi che nasconderle in ufficio non è cosa facile.
Grazie per questo post!
Chiara
Katriina
9 June 2014 at 13:14Complimenti per questo articolo 🙂 mi ha fatto strappare!! prenderò spunto per le foto delle mie prossime vacanze dalle tue pose e consigli…sicily è la mia preferita: il dramma italiano fa molto cool!haha!
Carola
9 June 2014 at 14:16Geco-cieco vince su tutto ahahahah ti lovvo !
Maria
9 June 2014 at 21:39AHAHAHHAHAHAHAHAHA sei fantastica!
La posa Lucy vince su tutte <3
Ruecambon
11 June 2014 at 14:04Il post è esilarante: la bellezza della tua prosa sta tutto in questo magico equilibrio tra leggerezza, ironia e buon senso (quello che, di fatto, si è smarrito un po’ ovunque nell’iperbolica sovraesposizione di se stessi). So che stai sorridendo (“Io? Il buon senso? Ma siamo matti?!”), ma questa è la verità. Tra l’altro, uno spazio come il virtuale (che dovrebbe essere un buon terreno per la sperimentazione e la ricerca di codici personali) è diventato uno spazio di omologazione pazzesco: pensierini da terza media (da chi naturalmente le medie le ha finite da un pezzo), foto secsi (o pseudo-tali, perché l’esibizione delle tette o delle cosce non basta mica a farti somigliare a una Marlene Dietrich – più facile che quell’autoreggente in bella mostra ti faccia somigliare alla Brambilla in uno dei momenti più significativi della sua carriera: l’invito a “Porta a Porta”), il pressapochismo di look e naturalmente di tutto ciò che gira attorno. Perché la moda non è solo lustrini e, comunque, anche quando la si voglia prendere alla leggera, resta sempre l’intelligenza a fare da discrimine. E l’ironia che ti contraddistingue basta a dirti che ti rimarrò fedele nei secoli dei secoli. Amen 🙂
Ruecambon
11 June 2014 at 14:12ps. ho rilanciato questo post anche su Twitter. Mi firmo con il nick che avevo anche sul social dell’uccellino: l’ho chiuso causa stalker (e, intanto, fai girare tutto l’arsenale dei tuoi neuroni per capire quello che non ti dico, ma che sono certa tu possa già intuire :-D)
Guapita Tondita
18 June 2014 at 13:15Sono tipo sette giorni e mezzo che rido. Sarà la terza volta che guardo ste foto, te lo giuro: unica!