#paccodagiu – Lonza e pomodori da Ortona

Questo pacco non è che abbia una storia chissà quanto pregna di significato, però i barattoli di pomodoro sono quelli che facciamo d’estate io e la mia famiglia: nonno, zii, tutti insieme compriamo tonnellate di pomodori e “facciamo li buttijè” come si dice a Ortona, ed è un bel momento di riunione e tradizione.
Le zucchine sott’olio sono invece una specialità di mia madre, e anche quelle sono un’ottima scusa per riunirsi con un buon vinello (mio padre lavora in una cantina quindi spesso ho anche il vino da giù) per un aperitivo casereccio, ma anche sfruttarle come “tecnica d’acchiappo” per ragazze turche (la mia ex turca ne andava matta, e anche un’altra ragazza turca con cui ho bazzicato dopo di lei… il fascino delle zucchine sulle turche è innegabile).

Infine c’è la storia della lonza, l’affettato al centro, che per un periodo, quando vivevo a Rovereto era immancabile nel mio frigo. Questo perché dopo le serate alcoliche roveretane, visto che avevamo già speso abbastanza in giro ma non volevamo terminare la serata, (non c’era molto altro da fare lì) tornavamo a casa mia a buttare giù un altro po’ di Montepulciano (della cantina di mio padre) e dell’ottima lonza che a quell’ora assieme al vino andava giù che era una meraviglia.

In questo pacco mancano i dolci perché ho specificatamente proibito a mia madre di mettercene, anche se poi succede sempre che me ne penta amaramente.

di Mauro Mattia Serra