C’è la moda, e poi ci sono i panni

C’è la moda, e poi ci sono i panni

Il bello della moda è che non ti serve, sono maledettamente attratta dalla sua (apparente) superficialità.
Non ti serve mica una giacca lunga fino ai piedi bianca, che se vai in bici, per esempio, non la puoi manco mettere.
Non ti servirà, eppure te ne innamori, in primis perché è bella e poi perché è diversa, e come quasi tutto ciò che è diverso, non ti serve, dicono.
È buffo: certe persone, certe mamme soprattutto, credono che dei piumini neri e lunghi (così riparano più dal freddo) servano, delle giacche lunghe bianche no. E non hanno mica tutti i torti, in teoria.
Peccato che la moda sia un vezzo, per tutto il resto ci sono “i panni”, gli indumenti, ovvero pezzi di stoffa che senza dubbio hanno una loro funzione magari non estetica, ma di certo primaria, ovvero quella di coprire e riparare.

Ieri sono stata al concerto di uno dei miei miti di sempre, Roisin Murphy, ed ho fatto una piccola riflessione: ecco, lei rappresenta la moda come la intendo io, cioè un frivolo mezzo da usare per giocare, divertirsi e divertire, farsi notare, non posso negarlo, ma senza essere mai ridicole.
Lei è l’opposto di Lady Gaga, che usa la moda non come strumento di comunicazione ma per sembrare una scappata di casa, un po’ come anche Miley Cyrus. Lei mette lo stile nei suoi piccoli eccessi e nei suoi non-eccessi, mette una giacca che pare vintage con un copricapo con tre teste di pezza, ed è non misteriosamente perfetta. E dico “non misteriosamente” perché è facile: lei lo stile lo interpreta, ce l’ha dentro, intendo quel fatto del saper calibrare su una bilancia ironia ed eleganza, vanità e “ma-a-me-che-me-frega”.
Lei mette i guanti, lei si fa i capelli anni Ottanta, lei osa, ma non piscia mai fuori dal vaso. Lei non si spoglia, lei non si mette abiti dell’ultimissima collezione dello stilista X, o se sì non sembra.
Lei si fa i cazzi suoi.
Lei sovrappone, fa sembrare un lenzuolo il più meraviglioso degli accessori solo perché lo fa svolazzare in un certo modo, perché ci si diverte, lei non ha paura di sgualcire i vestiti.

E solo chi capisce che la moda è questo, ovvero assolutamente niente di serio ma anche qualcosa per cui non diventare né delle fotocopie né dei pagliacci, sebbene dietro ci siano anche seri studi e riflessioni, filosofie e incaponimenti, ha inteso il valore del suo potenziale di comunicazione, per tutto il resto lo sapete già, ci sono i panni.

Giacca: Constance C
Occhiali: Marcolin DSquared2
Scarpe: Cult

 

 

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  1. M&MFASHIONBITES

    17 November 2015 at 22:34

    Nice jeans 🙂
    Maria V.

    • Lucia

      17 November 2015 at 23:43

      ευχαριστώ 😉