Juno: e così è questo l’easy-chic?

Juno: e così è questo l’easy-chic?

01-SNR_1133Mi piacciono le persone precise che non sono antipatiche. Perché dai, la verità è che le persone precise spesso sono anche un po’ antipatiche, o per lo meno così risultano.
Won Hee Park, una splendente ragazza coreana con un sorriso da Sofficino, m’è garbata subito, innanzitutto perché ha fatto una scelta coraggiosa: farla (apparentemente) facile. 

Poco più di un anno e mezzo fa ha deciso di lanciare il proprio marchio, Juno, che va sicuramente controtendenza nonostante sia “modernamente classico”. Va controtendenza perché non ha niente a che vedere con stampe, fast fashion e il concetto “di massa”, anzi, ha a che fare con la ricerca dei tessuti, della perfezione dei tagli, con lo slow fashion e la personalizzazione.
Insomma, quei famosi “pezzi normali”, tagliati addosso, che sono diventati anormali perché pochi purtroppo si preoccupano della normalità, troppi della moda.

“Tu hai 41 cm di spalle e di taglia sei una 38/40”, mi ha detto sorridendo Won Hee, dopo uno scan di tre secondi.
E ci ha azzeccato.
Ed è stato lì, dopo quell’affermazione da ingegnere seguita dal sorriso, che sono entrata ufficialmente nel suo mondo fatto di righelli ricoperti di zucchero. Un mondo fatto di ricerca maniacale, di cura, d’artigianalità, di amore e di perseveranza.
Niente di Juno è come sembra: tutto sembra fin troppo facile, i tubini paiono semplici tubini, il cotone pare lino, le gonne al ginocchio paiono banali gonne al ginocchio. E invece no: quando te le provi tutto cade come deve cadere, tutto è studiato apposta per la persona, non per il modello di per sé.
Dei capi Juno ti devi fidare, e li devi provare, li devi sentire. 
Ciò che conta è la donna, prima di tutto, la donna nelle sue tante e diverse tipologie fisiche; quello che va bene per me magari non va per te, per questo c’è Juno, il marchio che crea un'”architettura” e poi la plasma a seconda di chi la indossa.

Io mi sono provata penso tutto, e quello che ho pensato subito è stato: “Posso mettere qualsiasi cosa sempre, dalla mattina alla sera; un cambio di scarpe, di accessori ed è fatta”.
E ho pensato bene. E mi sono sentita molto chic e comoda, una donna con gusto.
Forse è questo allora quello che chiamano “easy-chic”?

Ah, e indovinate cosa ho scelto per me, tra tutto questo fior fior di abiti e completi?

Foto: Robert Shami

04-SNR_1156 05-SNR_1175 06-SNR_1187 09-SNR_1212 10-SNR_1237 11-SNR_1250 13-SNR_1270 14-SNR_1277 16-SNR_1305 18-SNR_1328 20-SNR_1336 21-SNR_1124

Comments are closed.
  1. Antela

    9 June 2015 at 17:05

    nice pics =)
    kiss from Italy
    http://blamod.com

  2. Lilly

    10 June 2015 at 9:36

    Ciao Lucia, ti seguo da anni perché mi sei sempre parsa diversa dalle altre fashion blogger. Tempo fa lo eri davvero. Purtroppo però devo farti una critica: negli ultimi tempi mi sembri cambiata e sempre più vittima di un cliché, di un personaggio fasullo che ti sei costruita(un po’hipster un po’ finito anticonformista con la bici, il gatto ecc). Inizialmente eri buffa, spontanea, rotonda e senza pretese. Ora anche tu ti sei adeguata agli standard della moda, sbandierando che hai una 38, ostentando una diversità dalle altre fb che non sembri avere fino in fondo (perché farne una parodia in cui risulti persino più stupida di loro?). Sembra che ci sia qualcosa di falso in questo volersi distinguere a tutti i costi ma in fondo fare quello che fa anche la piu’decerebrata delle fb: postare selfie, sbottare contro categorie a caso di persone, mettere le foto del vestito nuovo e dell’evento cool, del cibo e della gita in barca. Davvero ti interessa condividere queste cose? Cosa ne ricavi, i commenti sono sempre uguali: nice pics, you’re gorgeus, sei stupenda, ecc. Ti servono le moine di questi anonimi bipedi per alimentare l’autostima? Te lo dico con il cuore perché credo tu sia intelligente e abbia davvero qualcosa che ti distingue dalle altre: la strada che stai percorrendo e’sbagliata, l’immagine che stai dando di te e’controproducente. Abbiamo superato i 30, davvero questo e’quello che vuoi fare per tutta la vita? Ostentare foto di te stessa e della tua vita cool sui social network fino a 40, 50 anni? Comincia a pensare a cosa vuoi fare da grande, se non lo stai già facendo. Hai altro potenziale: lavorare in un ufficio stampa, giornale di moda, fare la consulente d’immagine, certo meglio di me tu sai quello che potresti fare. So che capisci cosa sto dicendo e spero tu non la prenda male. Con una Chiara Biasi non avrei neanche sprecato tempo a spendere 2 parole perché quella e’senza speranze, ma tu…

    • Lucia

      11 June 2015 at 6:52

      Ciao Lilly, innanzitutto grazie del commento, sono sempre ben accetta alle critiche, e ti rispondo subito, perché ho ben chiaro cosa vorrò fare “da grande! (ovvero continuare ciò che faccio adesso): a 40 anni scriverò come lo faccio adesso. Ho appena scritto un romanzo che uscirà a breve, e spero sia solo il primo. A 40 continuerò a reinventarmi (nella vita faccio la giornalista, la consulente digital, ufficio stampa, e adesso sto mettendo in piedi altri due progetti alternativi che hanno a che fare con “location” diciamo), a viaggiare e a tenere il mio blog come spazio di sfogo e spazio anche di lavoro, perché con il blog ci campo pure. In tutto ciò, per adesso sì, voglio ostentare foto di me stessa, dei miei look, dei miei umori; ho l’arroganza di ammettere che non faccio solo la bimbaminkia, faccio anche quello sì, ma spero di dare quadri più completi, descrivendo appunto brand emergenti, scattando foto spero belle, facendo post su stati d’animo. A 40 non so se sarò ancora così, per adesso sì, sono una che fa mille cose anche se non lo dice. Quello che si vede è solo il blog, ma c’è altro, fidati 🙂

  3. Lilly

    11 June 2015 at 11:13

    Grazie Lucia, sei stata molto chiara e sapevo che avresti capito. A quanto pare c’è molto dietro il blog! Purtroppo in una società dove tutto ciò che conta e’l’apparenza non e’facile captarlo. In bocca al lupo per le tue attività collaterali!

    • Lucia

      12 June 2015 at 8:58

      crepi! E appena esci il mio libro corri a comprarlo ahahaa (non è un ordine eh) 😉
      Baci!