Dai, non stiamo a raccontarci cretinate: ci sono dei marchi che se ne proferisci il nome a voce alta, rischi che la gente ti guardi con occhi ovali in verticale, tipo uova sode benedette, e sopracciglia la cui perfezione d’arcata farebbe invidia a quella della cupola di San Pietro. L’espressione sbalordita insomma: quella con bulbi oculari spalancati e, di conseguenza, peluria sovra-oculare a U al contrario. E scusate se adesso mi viene in mente questa trashata di canzone.
Ebbene sì: se dici Geox ti viene da esclamare: “Ma dai!”, perché i nostri neuroni sono ancora collegati a quel diamine di respiro calzaturiero che, a forza di respirare, c’ha tolto l’ossigeno dalle cornee, dalle iridi, fino ad asfissiarci la testa con “Geox, le scarpe da vecchi, perché i vecchi hanno più bisogno di scarpe comode e che respirino dei giovani”.
Ok, sono tutte storielle, ve lo dico io che ho toccato con mano e visto con gli occhi (poco boni, ma ancora ci vedo). Sono stata nel negozio Geox di via Torino a Milano pochi giorni fa per due motivi: 1) C’era Mister Face Hunter in tour per il mondo per Geox (lo invidio un monte) a fotografare le dolci donzelle presenti in negozio con la sua coloratissima e digitalissima macchinetta fotografica 2) Ero curiosa del faccia a faccia con i miei preconcetti, pregiudizi, pre e qualcosa in generale.
Allora qui lo dico e qui lo nego: o le scarpe Geox non sono più Geox, o sono Geox 2.0, perché sono fighe.
E giù con un calcione il castello di certezze che ora sono diventate manco incerte, ma certe al contrario, perché a quanto pare da Geox si possano trovare scarpe non solo da “persone normali” ma pure da fashion blogger, che si sa, hanno sempre esigenze più particolari.
Io ho scelto un paio di stivali alti marroni, amore a prima vista, ma mi sono rimasti nel cuore quei mocassini da babbo-anni-Ottanta con la punta all’insù perché il babbo le voleva che guardassero in alto, e quegli altri con le nappine.
La maggior parte delle blogger che erano in negozio con me hanno optato per le décolleté con applicazioni dorata, belle, così io ho scelto la stivalata bassa ma alta.
Incredibile l’evoluzione di un marchio senza snaturarsi, davvero. Incredibile come una come me abbia potuto cambiare idea così rapidamente.
Sabato shopping-mocassa? Mi sa di sì.
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Ninì so Chic
19 November 2013 at 10:28Gli stivali che hai scelto sono i più carini!
Carola
28 November 2013 at 1:40Ma che possibile che io uso Geox da anni e nessuno se n’era accorto? Che è diventato fashion intendo eh 😉 splendidi gli stivali che hai scelto e finalmente vedo qualcosa di diverso ai piedini di una dolce quanto matta f.b. 😉
J’adore
Carola
Allontanamento piccioni
30 November 2013 at 20:24Gli stivaletti con suola militare sono stupendi!