GINO IL PLAYBOY E CRISTIANO L’ABITUDINARIO

GINO IL PLAYBOY E CRISTIANO L’ABITUDINARIO

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Riflettevo sul (mio) concetto di street style e al fatto che sia diverso a seconda dei giorni di vacanza o di lavoro. Durante le feste le persone sono sedute senza pensieri, appoggiate, rilassate, in settimana invece camminano, parlano seri e stanno seduti con pensieri. E questo vale per tutti tranne che per bambini e pensionati, che come sapete sono i miei soggetti preferiti.
Loro, i vecchietti, sono sempre più umani, nel senso di slow life (dovrebbe essere così per tutti), di tutte le altre categorie, sia che non lavorino più o che facciano lavoretti da pensionati. Si danno più tempo per osservare, camminare, far rilassare il proprio corpo, per dare importanza a certe cose che potrebbero passare in secondo piano. Sono più curiosi.

Nel mio week end marchigiano ho ovviamente immortalato alcuni signore e signori non certo giovanotti, poi ho dato loro nomi immaginari, e alla fine mi sono inventata pure delle storie su di loro. Così.

Il sabato mattina Chiara ha la sua panchina e guai a chi glie la tocca. Il suo divertimento è vestirsi dello stesso colore delle sedie del bar della Piazza per fare pendant, e vedere turisti davanti alla casa del Leopardi che schiamazzano e fanno foto anche ai muri.

Le due signore Anna e Giuseppa si sono date appuntamento alla gelateria della piazzetta, dopodiché hanno deciso di consumare un gelato al cioccolato e nocciola l’una e al pistacchio e fragola l’altra su una panchina difronte al mare, discorrendo sui turisti di Numana, fino a che la loro conversazione non è stata interrotta da una lite tra (ex) innamorati.

Gino era un play boy e guarda ancora le donne, quindi quando c’è lo struscio di paese l’occhio ci cade  ancora…

Antonio voleva i pantaloni rossi, la moglie solo parlare con la sua amica commessa. “No, non te li compro, ne hai già tre paia di quel colore!” E se la moglie/generale dice no…

Cristiano è uno alla vecchia maniera: il rito del quotidiano dopo colazione è il suo preferito, e la tentazione di iniziare a leggerlo ovunque lui si trovi è sempre forte.

Maria è in gita con gli amici: loro vogliono fare una passeggiata sul lungomare, lei riposarsi un attimo sulla spiaggia. Alla fine la lasceranno sola.

Poi c’è Andrea. Ce la farà il nostro eroe a levarsi maglietta e buttarsi nell’acqua (gelata)?

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Comments are closed.
  1. Marika Rusconi

    5 May 2013 at 7:54

    Che meraviglia qst post! Grande ginoooooo! Complimenti!
    Che ne pensi del mio? http://www.fashionsmile.it/fashion-blogger/calzature-le-scarpe-migliori-del-2013/
    Buona domenica cara

  2. Benedetta

    5 May 2013 at 14:02

    Soprattutto Numana… se ti appostavi per 24 h a Recanati avresti fatto un servizio coi fiocchi! 😉
    by un’indigena

  3. Marzipan

    5 May 2013 at 18:34

    Ahahah bellissimo post!