I’M WATCH: UN PO’ 007, UN PO’ ISPETTORE GADGET

E’ come vivere continui agguati immaginari, come dover sempre scoprire presunti furfanti che in realtà sono brave persone. Ed è anche un po’ come fare quella che imbastisce Candid Camere.
Ma vi rendete conto cosa vuol dire andare in giro con un I’m Watch, uno smartwatch, in italiano un orologio-telefono?
Vuol dire sentirsi a volte Indiana Jones che dal tunnel pieno di formiche deve comunicare con la base per trarsi in salvo, altre l’ispettore Gadget, banalmente, che deve fare uno squillo al Commissario Quimby, e anche un po’ 007 in missione “Scova la spia”. Spia che potrebbe essere anche il fioraio, l’ultimo dei sospettati. Mai dire mai. In più vuol dire che chi in metro ti vede digitare numeri sull’orologio pensa che tu stia scherzando, e che prima o poi usciranno delle telecamere o qualche cartello con scritto “Sei su Scherzi a parte“.
Chiariamo subito il fatto che non è un accessorio solo da geek girl, perché io lo sono zero, è anche per la gente “normale” come me. Anche perché devo dire che ho capito subito come funziona (il che vuol dire che è proprio facile da usare).
Lo smartwatch si accende da solo dopo aver collegato il cavetto al computer, successivamente richiede le impostazioni iniziali e fornisce il numero seriale da utilizzare per la registrazione online, che permette di usufruire delle funzionalità I’m Cloud per la gestione via Internet del prodotto.
La figata vera è che per sincronizzare la tua rubrica con quella di I’m Watch basta attivare il bluetooth e stop. Dopodiché le chiamate dello smartwatch sono collegate al telefono. In realtà ce ne sono altre, ovvero le app, da Facebook a Twitter fino ad Instagram. Ovviamente pure le mail.
La verità è che mi sento una figa atomica a smanettare sullo smartwatch. Una volta mi ci sentivo aprendo il Casio e pigiando i numeri con la punta della matita per fare le divisioni, ora non devo più fare i problemi del Signor Mario che compra tredici mele e ne vende due, ma essere sempre connessa (anche se dovrei esserlo prima col cervello).