P.A.R.O.S.H.: un colore sta per forza bene con un altro

Ammetto di fare sovente esperimenti cromatici, se poi siano volontari o meno, quello è un altro discorso. Il fatto è che non posso concepire che un colore, che di per sé è bello (i colori sono tutti belli per definizione, anche il marrone cacca di cavallo), possa stonare accanto ad un altro, figuriamoci se poi i colori sono tre o addirittura quattro.
Evidentemente quando da P.A.R.O.S.H. mi hanno chiesto di creare un look con la collezione Spring Summer, i neuroni connessi al momento nel mio cervello hanno deciso all’unanimità che quello poteva essere il momento buono per sperimentare. Infatti.
Sono partita da una gonna blu (io amo le gonne P.A.R.O.S.H., perché sono tutte a “palloncino strutturato”), per poi andare a parare su una camicia bianca di sangallo. Fin qui tutto liscio come l’olio. Poi ecco che l’esperimento si fa vivo: perché non mettere una giacchetta rossa maniche corte, tenuta con la camicia con le maniche “regolari”, e quindi ben visibili (le “arrotolature” m’hanno un po’ stufata)? Appunto, perché no? Dunque sì.
Ecco poi inconsapevolmente, probabilmente, ho fatto due pendant: il primo con la collana blu-gonna blu, e il secondo scarpe verdi-punte dei capelli verdi (se così fosse, ovvero il cercare l’abbinamento cromatico con le mie chiome, sarebbe grave, sarei davvero da rinchiudere).
Tempo fa questa accozzaglia di colori forti andava di moda, e la chiamavano “color block” (pochi ne sapevano e sanno il significato), ora non è più così trendy (quindi lo è per me), e io non ho alcuna intenzione di chiamare questa non-tendenza “color block”, dato che non mi garba per niente. Sono colori messi insieme, che alla fine stanno pure bene. Punto. Non è che ogni volta bisogna sempre farla complicata.

Se vi garba il tutto, potete trovare il suddetto tutto sul nuovo e-commerce di P.A.R.O.S.H., per il quale prossimamente creerò altri look (il prossimo, per esempio, è testimonianza perfetta del mio bipolarismo, dato che è l’opposto di questo).