Perché mio marito dovrà essere (un) comico

Perché mio marito dovrà essere (un) comico

comicoE non intendo che debba solo far ridere, troppo facile, di cretinetti con il paio di battute nel taschino del parka camo, le stesse riciclate da anni, ce ne sono a caterve, ma che abbia quel “plus ilare” innato che posseggono i comici veri, ovvero che sia sarcastico, che sappia improvvisare, creare il colpo di scena (solo dio sa quanto io ami i colpi di scena, mi fanno prendere un colpo ma fanno scena), e che in tutto ciò, ovviamente, sia anche oggettivamente figo.
Alt voialtri. Non osate esclamare “Se vabbè!”, perché non sto pretendendo troppo, sto solo chiedendo ciò che sarebbe più “in match” con il mio modo d’essere. Insomma, se il detto “dio li fa e poi li accoppia” è vero, ci sarà pure una ragione.
A proposito di ragioni, ce ne sono svariate per cui mio marito dovrebbe essere un comico, e me le sono ripassate tutte mentalmente, come con le capitali d’Europa alle Elementari, dopo aver visto Pif da Stella McCartney, che nonostante non sia Leonardo di Caprio (ma comunque è un bell’uomo, intendiamoci), è il genio dell’ironia, non un comico, ma intelligentemente comico. E per fare ironia bisogna essere colti, e per essere colti bisogna essere curiosi. Se sei curioso vinci un pass per entrare nel “fantastico mondo di Lucy”. Via alle prime selezioni. I primi dieci che se ne aggiudicano uno avranno anche la possibilità di poter vedere una loro foto pubblicata nel mio Instagram (un culo pazzesco, dunque) con l’hashtag: #intelligentementecomico (per l’amor del cielo, sia chiaro che sto scherzando).

Dopo il suo film dal mood paragonabile a quello de “ La vita è bella” di Benigni, che io ho amato, ma Benigni è un po’ più bruttino, ho avuto la conferma del fatto che per me uno come Pif sarebbe perfetto.
Perché:
– Se ti dice “Sei la donna più bella del mondo” non pensi ti prenda il culo, bensì apprezzi la sua professionalità: è un comico lui.
– Se qualcuno ti rovescia del vino sul tuo cappotto preferito, invece che aiutarti a menare il debosciato, lui ti convincerà del fatto che il vino è sempre meglio d’una banalissima Coca Cola zero da figa di legno che #nonselagode. Come dargli torto.
– Se sei triste e a te tirano su di morale, che ne so, gli elefanti, lui si presenterebbe il giorno dopo con il costume da elefante. Sicuro.
– Una volta al mese, o ogni due mesi, la tua vita sarebbe piacevolmente sconvolta da quelle cose che alle donne normali fanno sballare di brutto, ovvero “le cose che non ti aspetti”, che ti fanno non dico ridere, ma sorridere, sempre e comunque. Sono quelle robe che ti convincono a sposarti lui o se te lo sei già sposata ad esclamare: “Che dio benedica il giorno in cui l’ho sposato!”.
– Se tu avessi mai voglia di recitare Romeo e Giulietta all’interno delle pareti domestiche in pigiama di pile e ciabatte di Hello Kitty, lui ti capirebbe, senza millantare una tua ipotetica pazzia. I comici sono anche un po’ pazzi (amen).
– Sarebbe disposto a giocare con te con le parole, ad inventare storie assurde e a ridere di queste.
– Non sarebbe uno muto, o di poche parole, e se anche fosse di poche parole, sarebbero poche ma buone. Non c’è niente di peggio di chi spiccica due verbi all’ora.
– Ho l’immagine del comico come uno a cui non freghi una cippa dei vestiti, del look da tatuato, della barba, delle Vans o del Barbour. Per questo lo amerei ancora di più (gli uomini devono essere abbastanza allo scazzo, stilisticamente parlando, bastano le donne a stare in tiro).
– Ho la sensazione che un comico ti dia l’anello di matrimonio fatto con la carta del pane arrotolato. Che visione romantica. Poi arriverebbe quello a diciottomila carati ovviamente. Se non arriva potrà anche essere comico, ma non potrà mai essere mio marito.
– I comici sono creativi, lesti, rapidi di mente, “guitti”, si dice da me. “Amore non ho il cavatappi”. Usa la fibbia della mia cintura. Come ho fatto a non pensarci.
– Tu gli dici: “Amore domani andiamo a fare colazione all’Autogrill, quello vicino Mantova?” – Scherzi? “No” – Ok, vengo solo se sotto rimango in pigiama.
– Insomma, ti fa ridere, e tutte le donne che dicono di volere un uomo che le faccia ridere mica sono sceme, non lo dicono mica a caso. Poi se si trovano dei pinguini e s’accontentano è un altro conto.

Insomma, (un) comico perfetto per me (e non solo) come me lo immagino io è proprio così.
Ah, peccato solo io non mi voglia sposare.

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