ANDATECI (IN BICI SE AVETE LO STOMACO SENSIBILE)

ANDATECI (IN BICI SE AVETE LO STOMACO SENSIBILE)

ilbivio3

Diciamo che io non sono una da guida sportiva, diciamo che preferisco un moto regolare, lento ed omogeneo, diciamo che in macchina in genere non ci vado, o meglio, è un trespolo che non guido, perché mi stresso (e perché manco so più guidare). Dico che tra poco stavo per vomitare anche l’anima. L’ho detto. Figa l’Abarth, fighissima, ma io sono toscana e devo stare bonina e rilassata anche su un veicolo che può fare sgommate, frenate e qualsiasi altra cosa finisca con -ate.  Simpaticissimo il guidatore, bravo, ma ha rischiato di riportare la macchina a destinazione con “una sopresina”.
Bellino forte anche l’orologio Breil di cui mi avevano temporaneamente dotato per tenere il tempo del mini tour per Milano; è uno dei pochi orologi sportivi che io abbia mai apprezzato in vita, quasi quanto come il mio amatissimo G-Shock azzurrino delle medie. Quanto mi ci si sentivo giusta. Erano i tempi in cui ti sentivi una bomba con il gloss della Upim e un orologio preso in vetta al Corso a tot mila lire.

Vengo al sodo: giorni fa mi hanno invitata a scegliere un paio di tappe milanesi secondo me irrinunciabili, e “in sella” ad una Abarth, con uno stomaco in continua evoluzione come il Pianeta Terra, e un orologio bello grosso perché non potevo perdere di vista l’ora, sono andata a conquistare codeste tappe.
La prima fermata che ho deciso di fare è stata da Bivio, un negozio in via Gian Giacomo Mora dove non ero mai andata ma ne avevo sempre sentito parlare da un paio di amiche “fedeli biviizzate”. Bivio è il “negozio del vecchio con un concetto futuristico”, nel senso che è il posto dove vendi, compri e scambi. Hai abiti che non metti più? Li porti lì, loro li valutano e te li prendono. In cambio hai un buono, contanti oppure prendi altre cose. Penso sia la vita. Totale.
Il secondo pit-stop l’ho fatto da Ralph’s, un locale in Colonne, perché 1) hanno un camioncino personalizzato che utilizzerei volentieri per farci uno shooting 2) sono tutti simpatici 3) si mangia una tartarre di salmone che spacca i sederini ai passeri 4) mi piace a pelle e basta.

Ovviamente avevo un tempo molto ristretto e un “limite cittadino” da circumnavigare, altrimenti sarei andata pure nella mia amata Isola e nella “classica” Brera, dove di posti bellini ce ne sono a secchiate. D’altra parte, se ci fosse stato un tempo più ampio, sarebbe successo l’inevitabile: avrei vomitato in macchino. Sicuro come mi chiamo Lucia.

 

ilbivio8

ilbivio ilbivio2ilbivio5 ilbivio7ilbivio6

Schermata 10-2456592 alle 09.59.58ralphs3 ralphs4 ralphs6

breil copia colonne

Comments are closed.