“Dormi da me?” No, non ho occhiali, né lenti

“Dormi da me?” No, non ho occhiali, né lenti

Ieri l’altro una persona mi ha chiesto quale fosse la prima cosa che faccio al mattino.
Prima di ascoltarmi mi ha dato dei suggerimenti, in modalità risposta aperta, forse pensava di  farmi un test di scuola guida (non avrebbe fatto male).

“Corri a bere un bicchierone d’acqua con il limone?”
“Caffè?”
“Ti fiondi al bagno per fare la pipì?”

Niente di tutto ciò – bocciata dunque? –
Appena apro gli occhi al mattino faccio una specie di circonduzione con il bracco destro, tale da arrivare ad aggrappare l’asticella degli occhiali da vista, alias la mia àncora di salvezza.
Qualunque siano le mie condizioni psico-fisiche, ormai ho raggiunto un livello di capacità tale nel riporre la sera prima gli occhiali nella stessa identica distanza rispetto alla mia posizione media di sonno, che quasi quasi mi faccio paura.
Eh sì, sono miope, manco poco.
Sono una di quelle che d’estate non può nuotare in una piscina affollata senza occhialini sennò va a sbattere sicuro contro qualcuno, e che d’inverno non può nuotare in una piscina senza occhialini sennò va a sbattere contro il muro, dopo aver dato svariate decine di manate ai separatori di plastica che segnano le corsie (fanno un male…). E che in qualsiasi stagione prega che non entri del cloro da nessuna fessura, perché le lenti con il cloro si trasformano in spade, e le cornee in peperoncini aperti. È una magia questa (brutta e cattiva).
Una di quelle che senza occhiali da vista in borsa, a volte due paia per sicurezza, va nel panico più totale. Che al mattino, appunto, li cerca come conforto, l’acqua, il power-bank quando devi cercare un indirizzo e ti si spegne il telefono, come qualcosa d’indispensabile, per vedere Lina ai piedi del letto con due occhi, e non con due occhi contornati da una specie di indefinita nebbiolina, per raggiungere la cucina in totale sicurezza senza capitolare sulle scarpe lasciate all’ingresso, ed evitare di stropicciare talmente tanto gli occhi da farmi venire le rughe permanenti sula fronte (no, non vorrei mai).

Una di quelle che “dormi da me?”
“No, non ho le lenti di ricambio, e manco gli occhiali – ne porto sempre due paia -”
“Domattina ti accompagno io a casa”
Niente, chi ci vede bene non può capire.

Una di quelle la cui passione sono proprio gli occhiali, e che quindi unisce l’utile al dilettevole.
“Non mi piacciono gli occhiali senza montatura, non hanno personalità”
E invece ne danno a pacchi a chi li indossa, proprio perché ti lasciano nuda.
E invece mi piacciono eccome.
In verità ho scelto questa montatura a goccia con le lenti colorate per fare polemica (una delle mie tante inutilissime polemiche) nei confronti del trend/omologazione dei finti occhiali da vista che si vedono ormai anche addosso alle mucche: a goccia, fintamente anni Settanta, con la montatura dorata e le lenti o da pseudo-vista oppure gialle. Ma che palle, no?
Tagga anche tu un’amica cecata.

Occhiali: Silhouette

Comments are closed.
  1. giulia

    4 August 2017 at 12:32

    Io sono leggermente miope ed odio le lenti a contatto, così come detesto quelli che fanno i fighi con le montature da nerd e invece hanno una vista 10/10…grazie a Dio non devo portare le lenti per guidare ma indosso gli occhiali da vista quando lavoro al pc…di occhiali da sole ancora non ho trovato nessun modello che batta quello che mi ha lasciato mia nonna…vintage style vince sempre:P

  2. Valeria

    21 August 2017 at 16:50

    come me, occhiali o lenti 😉