#acaso.
La mia filosofia di vita, il mio mantra, il mio hashtag, che mi tatuerei pure se non odiassi i tatuaggi-scritta.
“A caso” per me vuol dire scompigliare le regole senza romperle, cambiare l’ordine degli addendi senza modificare il risultato, organizzare in maniera diversa.
È una questione di percentuali: 70% cuore, 30% testa, ma la testa c’è sempre.
#acaso c’è anche nel mio stile.
Ieri mattina mi sono svegliata, mi sono infilata la mia vestaglia a fiori, la comprai alla Fiera Antiquaria di Arezzo, e mi sono preparata la colazione. Poi mi sono fatta la doccia, mi sono vestita, jeans vintage e T-shirt da sbarbina, ho indossato ancora la mia vestaglia a fiori e alla fine ci sono uscita.
Ho concluso il mio look casuale con la borsa quattropiume che mi sono personalizzata in preda a dei fumi dell’alcool. No, scherzo.
Vi ho già parlato dell’azienda toscana di borse di lusso, una meravigliosa realtà artigianale che appoggio per i motivi che ho già elencato in un post precedente.
Tempo fa ordinai una borsa, che personalizzai con colori e materiali a mia libera, oserei dire liberissima scelta, opzionabili direttamente sul sito; ecco, ora finalmente la mia creazione è arrivata, con tanto di packaging profumato, lettera con i consigli per il trattamento e documentazione CITES.
Sembra la borsa di una pazza, ma il bello è che me la sono fatta così colorata e particolare che davvero sta bene con tutto, sia con un abitino elegante che con jeans e vestaglia (insieme costano 20 euro).
A caso: un prodotto di lusso può stare benissimo con stracci da mercatino, e soprattutto non deve essere necessariamente “pettinato”, ma fatto bene.
Un attimo, vado con ordine, perché ci tengo capiate bene: sul sito quattropiume.com si possono scegliere il modello di clutch del cuore (il mio è 50’s), i vari materiali e i colori, e “disegnarne” una tramite il configuratore 3D.
Poi il tutto passa in mano a Leu Locati, un laboratorio artigianale a Milano, che si occupa della sua realizzazione a mano, s’intende.
Leu Locati è una piccola grande azienda: qui sono state sfornate borse per la regina Elisabetta, Madonna, per i più grandi marchi di moda, e ora anche per me. Mi sento anche un po’ onorata per questo.
Dalle mani di sapienti artigiani, anche giovani, giuro che le ho viste, alle mie, e come è nel mio stile, il debutto in società della mia pochette non poteva che essere splendidamente azzardato. E ben riuscito, dato che la borsa reale è centomila volte più bella di quella virtuale.
Comments are closed.
Nicoletta
13 April 2017 at 19:13Questo tuo mood #acaso mi è piaciuto davvero tanto compreso il fatto di dar nuova vita alla tua vestaglia a fiori
Kiss kiss Nicoletta
Valeria
24 April 2017 at 9:03mi piace molto il tuo look e la borsetta e’ bellissima.