Con le vecchiette ci vuole pazienza

Con le vecchiette ci vuole pazienza

Mi sento come quelli che ho sempre bollato come “sfigati”, ovvero che spengono l’assicurazione della moto in inverno perché tanto non la usano.

Io non prendo la mia amata Hondina da un mesetto, perché non ci sono mai; adesso che starò a Milano per qualche giorno potrei prenderla, ma non parte.
Avere una moto vecchietta vuol dire anche amarla così tanto da farti venire fuori una pazienza che altrimenti non avresti mai saputo di avere.
Mi serve una marmitta nuova.
Un carica batterie.
Una “palette” di attrezzi base”.
Mi serve di pulire la mia moto.
Mi serve una borsa da montare sul telaio.
Mi serve un navigatore, o un supporto-calamita da mettere nel serbatoio, perché mi perdo sempre.

Un casco integrale.
Mi servono un sacco di cose, come ad esempio del tempo, risorsa assai sottovalutata ultimamente.

Giacca: Christian Pellizzari
Occhiali: Kyme Sunglasses

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Comments are closed.
  1. lino

    15 February 2017 at 15:13

    ciao, sono Lino, ti scrivo da Genova, città dove vivo. Complimenti per la tua “dinamicità” e ammirazione per donna motociclista appassionata che mi pare tu sia.
    Non capisco il perché della definizione “sfigati”, ancorché convinto che questo appellativo sia stato forgiato da tipi come i possessori di moto tedesche, i quali magari comprano l’adventure per fare casa-ufficio e ritorno… e che quando ti incrociano non muovono un pelo, guardandoti dall’alto in basso.
    Io ne ho conosciuti e ancora oggi li biasimo e compiango, pur confessandoti che essendo stato possessore da oltre quindici anni di quasi tutti i modelli di quella casa, non mi sono mai comportato e sentito così.
    Anche io in certi anni, ho sospeso l’assicurazione per un paio di mesi ma per questo non mi sento così. Forse sarà perché quando posso, la moto me la godo a 360 gradi, come quando 3 anni fa sono andato in Tunisia a cavallo di una piccola Harley, fino ad insabbiarmi nel deserto, oppure a Capo Nord o in Marocco, partendo da casa e imbarcandomi a Gibilterra, oppure nel viaggetto che sto definendo, con partenza da casa ed arrivo in Mongolia, in solitaria…
    Un lampeggio.

    • Lucia

      16 February 2017 at 7:47

      ciao Lino! Grazie mille per il tuo messaggio. E che figata la Mongolia in solitaria.