Dio levò all’uomo “l’osso verga”, da lì nacque il pene-centrismo

Dio levò all’uomo “l’osso verga”, da lì nacque il pene-centrismo

Dio creò l’uomo e la donna.
E su questo ci siamo.
Praticamente Dio addormentò Adamo con una metodologia non ben chiara, con una botta in capo, per ipnosi, o perché alla fine I’m sorry se lui era “solo” Dio, ovvero colui che tutto puote; insomma lo anestetizzò per estrargli una costola e creare la donna, Eva.
Non pago di codesta sottrazione, quale instancabile fan del Piccolo Chirurgo e scienziato numero uno del genere umano, Dio decise di togliere all’uomo un altro osso, l’osso che avrebbe dovuto fare da alza-bandiera dell’essere fieramente non solo maschio, ma maschio spudoratamente alfa, specie nei confronti di tutte quelle che lui credeva fossero le “beta”, le donne.
L’osso mancante si chiama osso baculum, che vuol dire anche verga o bastone.
Ebbene sì, mentre Dio privò l’uomo dell’osso all’interno del pene, ne dette uno al Leone Marino di un metro e mezzo.
Ma l’uomo non ne fece mai un problema, dato che viveva nel suo mondo (dei sogni) pene-centrico, un universo nel quale lui era capace di fare dei numeri unici, imbastire performance eccezionali e mettere su prestazioni confinanti col sovraumano.
Quindi Dio fece sì una (rilevante) sottrazione, in conseguenza della quale l’essere umano avrebbe avuto un’erezione grazie ad un sistema idraulico, funzionante “solo” se in perfetta forma psico-fisica, ma a quanto pare per l’uomo tutto ciò era ok.

“Adamo, hai mica letto il giornale”, chiese Eva.
“No, che dice?”, replicò Adamo.
“Il tuo amico Darwin dice che Dio ha fatto bene a levarti l’osso da lì, perché blatera sia la cartina di tornasole dello stare bene o meno. Così se stai bene funziona tutto, se no, c’è da andare dal dottore. Ha scoperto l’acqua calda. E te Darwin lo voti pure!”
“E chi dovrei votare – ribattè Adamo – Trump, che vuole castrare tutti noi messicani?”
“Da quand’è che tu sei messicano?”
“Bè, sono cittadino del mondo, quindi anche un po’ messicano, e quindi non vorrei correre il rischio”.

Era da un po’, sei mesi circa, che Adamo aveva dei problemini con la sua erezione, nel senso che il sistema idraulico s’era evidentemente inceppato, nonostante ciò andava a dire a tutti che la sua vita sessuale andava da dio (bestemmiando pure, dunque), mentre ad Eva che si sarebbe trattato di un problema temporaneo.

“Un colpo di tosse e vai dal dottore, io con zero colpi per mesi e vedrai che ci vado io dal dottore a farmi dare due colpi”, polemizzò Eva (manco tanto) ironicamente.
Ad Adamo prese dunque un colpo (l’ennesimo non dato).
Non c’è uomo, da Adamo a Mario Rossi che ammetta di aver fatto cilecca, almeno una volta nella vita, ecco.
Non c’è donna, da Eva a Maria Bianchi, che non abbia avuto a che fare con un uomo che abbia fatto cilecca.
Qualcosa non quadra, la società pene-centrica affonda le sue radici in tempi non sospetti.

Adamo “perdeva” tempo a googolare e googolare sul suo iPad, keyword “disfunzione erettile”, andava persino a spulciare di nascosto nei forum femminili, rifiutava di avere un problema, finché un giorno Eva, dapprima comprensiva e docile, poi più dura, lo avvertì che se non fosse andato dal dottore, lei sarebbe andata a letto con Achille.

“Il Pelìde è pure è un semi-dio, quindi sai che numeri”, lo provocava Eva.

A quel punto Adamo, mosso da spirito di competizione, andò con Eva dal dottore numero uno, che minimizzando il problema, gli prescrisse riposo e tre tisane al giorno.
Il dottore numero due minimizzò, e gli prescrisse riposo e una dieta sana ed equilibrata.
Ma Adamo, vivendo in Paradiso, non è che dovesse fare tutti quegli sforzi, e la sua dieta era già sana ed equilibrata.
Allora Eva prese in mano la situazione e lo portò dal dottore numero tre, che gli prescrisse dei farmaci.

“Il sesso non è matematica, noi ci accoppiamo per una sorta di coincidenze astrali e quando lo facciamo serve un buono stato psico-fisico mentale, quindi, caro signor Adamo, le prescrivo la pillola senza pensieri, che è una sorta di osso chimico”, disse il dottor Jannini, Professore di Endocrinologia e Sessuologia – Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Presidente della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità.

E poi il professore disse anche alcune cose incomprensibili, ma che suonavano bene: “Le molecole di prima generazione come Sildenafil, la pillola blu, Tadalafil, la pillola del weekend e la mentina dell’amore Vardenafil, non riescono ad andare sempre dritte su un unico bersaglio, laddove molecole di seconda generazione come Avanafil hanno una selettività più diretta, e agiscono in 15/30 minuti, quindi provi la pillola senza pensieri e mi faccia sapere”.

Allora Adamo da “intermittente” divenne regolare nei suoi rapporti sessuali, e tornò a vantarsi con i suoi amici delle sue prestazioni eccezionali, come se la disfunzione erettile non fosse mai stata roba sua (gli uomini non si cambiano né da un giorno all’altro, né da un millennio all’altro). Tra Trump e Darwin decise di astenersi dal voto.
Eva non andò a stuzzicare né Achille, né il dottore bono, rispedì indietro i pacchetti di tisane prescritte dai medici numero uno e numero due, e invitò a cena il dottor Jannini, che divenne poi amico di famiglia. Tuttavia lei continuò a non votare Darwin.

 

 

 

 

 

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