Come quando fuori piove, e come mi piace

Come quando fuori piove, e come mi piace

A me la pioggia piace, e non trovo affatto giusto sia condannata da tutti.
Alla fine anche la Terra deve pur bere, e i Mari e i Fiumi idratarsi.
Pensate un po’ come sarebbe se vi togliessero l’acqua dal frigo o dal rubinetto.
Quando piove in realtà la tristezza me la mettete voi, che non fate altro che lagnarvi dei pianti del cielo, del sottovalutato colore grigio e della vostra conseguente voglia di fare nulla.
Voi che sporcate le bacheche di Facebook con gli insulti al meteo e le preghiere al Signore affinché torni ad elargire raggi e tepore.
Voi che mi annoiate più di una partita intera di calcio.
Il grigio è un colore, ed essendo tale è bello di per sé; la pioggia è acqua, ed essendo tale, è l’elemento catartico e “riflessivo” per eccellenza, quindi come fa ad essere snobbato e criticato?

In generale non mi vesto spesso di nero, quando piove ancora meno, perché tra me e me, e questa cosa rimanga tra noi, credo che la gente abbia bisogno di sorridere ancora di più (anche per non fare arrabbiare me, con tutti quei musi lunghi che mi ritrovo davanti), e quindi mi piace abbigliarmi in maniera tale da far scattare gli altrui muscoli facciali verso l’alto.
Quel giorno caldo, anche se a me fa sempre caldo, e piovoso di novembre optai per un pendant: impermeabile, camicia e ombrello a pois, con insieme due accessori, uno idoneo al meteo, e un altro un po’ meno.
Gli stivali scamosciati da non mettere col diluvio, l’orologio impermeabile – e dotato di realtà aumentata – invece sì.
(Sondaggio: solo a me piace indossare gli orologi sopra le maniche della camicia?).

Total look: Element Eden
Stivali: Chie Mihara
Orologio: Zitto

 

 

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