Era settembre, poco dopo l’estate, avevo chiesto a Christian di prestarmi un abito per una festa, e lui mi dette questo.
“Non c’entrerò mai”, e invece c’entrai.
La festa andò bene, fu il dopo ad andare peggio, ma non fu colpa del vestito, in realtà manco la mia, credo.
Anzi, ci sono dei vestiti che se li indossi ti danno dei super poteri, che ti fanno sentire invincibile qualsiasi cosa succeda, e questo è proprio uno in questione.
“Non me lo metterò mai, è stretto e trasparente, mi starà malissimo”, e invece me lo misi quella volta, quando poi andò male, e un’altra volta, quando andò subito benissimo.
Con quella tuta lì non mi sentì affatto una principessa, e nemmeno una regina, mi sentì una specie di Wonder Woman, forte, veloce, capace di volare e di battere qualsiasi umano e sovra-umano ad un combattimento di spade.
Sai Lucia, non hai le tette di Wonder Woman, né la sua chioma da capelli Pantene, ma sei bella quando ci credi, e basta di vergognarti di dirti “bella” ogni tanto.
Sei bella anche se quella volta lì non andò come speravi.
Sei bella perché dopo quella volta lì ti sei sentita ancora più bella.
Wonder Woman non sta a lamentarsi dei difetti che esistono, e nemmeno di quelli che non esistono, prendi esempio da lei.
La bellezza è direttamente proporzionale al tuo grado di felicità, e tra l’altro ci aggiungi svariati gradi se ogni tanto hai a disposizione un vestito di Wonder Woman.
Tuta: Christian Pellizzari
Ph. Arianna Bonucci
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