24 in aeroporto

24 in aeroporto

Sono giorni che presso con foto di me all’aeroporto: Lucia che mangia in aereo, Lucia che va in giro per negozi in aeroporto, Lucia che dorme in aeroporto, Lucia come Tom Hanks in “The Terminal”, e così via. Il fatto è che sinceramente m’è parsa una cosa talmente eccezionale e singolare vivere 24 ore “in un limbo”, che sto over-postando cose.

24 ore all'Hamad International Airport

Ok, ho fatto un'esperienza "strana", un po' da Grande Fratello: sono stata una giornata intera all' Hamad International Airport, Doha State of Qatar, tra shopping e coccole con Qatar Duty Free, relax nel The Airport Hotel (si fa il check-in e poi si entra in albergo, quindi il giorno dopo sono andata direttamente nell'aereo), per poi volare con Qatar Airways, compagnia aerea a cui do sinceramente un 10 e lode (anche perché tra stewart e hostess hanno impiegato 1 ora, santa pazienza, a ritrovarmi il cellulare caduto sotto ad seduta durante l'atterraggio, la mia sfiga, e scovato poi grazie all'aiuto di una pinza per il pane piegata a 180 gradi). Grazie mille a The Dolls Factory by Anja Tufina per il solito supporto nella nostra luna di miele 😉 #qatarairways #goingplacestogether

Pubblicato da Fashion Politan by Lucia Del Pasqua su Lunedì 13 giugno 2016

Parto dunque dal fondo per raccontarvi del mio viaggio a Doha, in Qatar, dall’ultimo giorno passato tra l’Hamad International Airport e l’aereo, ovvero vivendo una giornata un po’ alla Grande Fratello.
È stato strano, molto strano, quello strano inteso come “esperienza”; d’altra parte tu arrivi in aeroporto con il tuo biglietto che cita la data del giorno dopo, imbarchi già la valigia, passi i controlli, e rimani come una specie di mina vagante, tu e il tuo zainetto, come una rimbambita felice, tra gente che compie sostanzialmente quattro azioni: cammina, mangia, è seduta, e compra cose.

view_day_doha_airportCome per Doha, avevo una scorta di baldi giovani a farmi fare un tour, in questo caso dell’aeroporto. Ora ditemi: quanti di voi hanno fatto una visita guidata di un aeroporto? Che è un po’ come dire: “ti spiego un supermercato”. Non ha senso, in teoria. In pratica invece sì, dato che fai attenzione a cose a cui non avresti mai dato importanza, e che impari anche come non annoiarti in un aeroporto.
Ho dunque fatto un giro con i ragazzi di Qatar Duty Free per negozi, che mi hanno detto che all’Hamad International Airport si vende di brutto, Salvatore Ferragamo pare che spacchi proprio, e che mi hanno accompagnata in vari giri di bellezza, ma non vorrei ripetermi (odio ripetermi), trovate tutto nel video sopra.

make up session_qatar duty free

make up session qatar duty free jucca look airport hermes qtatar duty freeburberry_qatar duty free gold_qatar dury freeferragamo_shoesdress_qatar duty free dress 2 qatar duty free

armani_qatar duty freeSicuramente l’esperienza più “particolare” che ho fatto è stato dormire nel The Airport Hotel. Voglio dire: tu entri in stanza, posi il tuo zainetto, il mood è quello tipico di quando entri in un hotel, serafico e da sto-per-buttarmi-a-quattro-di-bastoni-sul-letto, invece apri la tenda e ti trovi davanti una specie di Times Square, con l’adrenalina che ti sale a palla.

airport_doha_viewL’aeroporto di Doha non dorme, mai, quelle luci pulsano sempre, quell’orso gigante pseudo accasciato con una perenne idea geniale in testa sembra essere sempre in uno stato di vigile trance, le persone paiono formichine instancabili che stanno per andare in Borsa, e tu spremuta in un montaggio bulimico come quello di “Requiem for a dream”. Allora serri la tenda, t’infili il costume e vai nella piscina dell’hotel, e ti senti come la copertura in cima alle bacchette che servono per suonare un tamburo: ammortizzata, smorzata, placata. Non so se mi spiego. Ti senti in una navicella spaziale, in un’altra dimensione, forse la quinta, in un punto dove osservi le persone che però non ti possono vedere, ma forse percepire la tua presenza. Ti senti come in Interstellar.
E quando ti sei fatto la tua oretta di relax torni nella tua singolare camera, che ha una singolare vista, e ti gasi in maniera decisamente singolare. Ti gasi nel modo in cui provi cose per la prima volta e che non sai se riproverai più, che ne so, come una guida in moto, un lancio con il paracadute, un matrimonio. E allora vai a letto gasata, talmente tanto che cadi praticamente collassata, perché alla fine stacci te tutto il giorno in aeroporto con mille persone che parlano di cose e con toni differenti, stacci te a stancarti gli occhi a guardare tutto e tutti e a capire tutto e tutti, stacci te nel mezzo di un frullatore al cui interno ci sono buttati dentro tutti i cinque sensi. Stacci te bonino se ci riesci.

The Airport Hotelthe airport hotel qatar

the airport Hotel_ Doha

imi imi swimwear

details chair the airport hotel the airport hotel swmimming

bear_doha_airport

La mia esperienza di volo con Qatar Airways è stata sinceramente l’esperienza della vita. Adesso mi trasformo in snob (o in ragazza sempre sincera, a seconda dei punti di vista) e mi sento libera di constatare un problema serio: come faccio a tornare “indietro”, e passare dalla Business alla Economy? Perché una volta che provi ad essere coccolata nella maniera giusta come fanno le hostess della Qatar Airways (che non sono troppo servizievoli, cosa che invece mi infastidisce di brutto), a mangiare prelibatezze di un certo livello, ad avere a disposizione creme per le mani al pompelmo e mandarino, a poter scegliere tra un sacco di film ed uscire dall’aereo con dei cadeaux firmati Giorgio Armani, scusate ma anche l’anima più hippy e ruvida che è in me si adagia decisamente sugli allori.

qatarairways_aereo

doha_view  colazione     _MG_0468view qatar airlinesPoi diciamo che involontariamente ho messo alla prova la compagnia: durante la fase di atterraggio è atterrato anche il mio telefono. Peccato che ha compiuto una parabola sotto un sedile non staccabile ovviamente, e con un fessura di un centimetro da terra. Benissimo, si sono mobilitati tutti, per una buona mezz’ora, per cercare di tirarmi fuori il cellulare, senza dare cenno di un minimo sbotto. Se volete sapere la fine, mi hanno tirato fuori il telefono con una pinza da pane piegata a 180 gradi (geniale la hostess che ci ha pensato).
Ma la cosa che mi ha fatto decretare la Qatar Airways una compagnia sopra le righe è stato il video di istruzioni per il volo, per il quale mi sono davvero commossa.
Un appello rivolto alla compagnia: posso farvi un video io? Sono simpatica, spontanea, e solare. Non seguo il calcio, ma so che l’Italia ha vinto 2 a 0 agli Europei (non mi ricordo contro chi, ma fa niente).

Comments are closed.