Pronto prova Skinceuticals: da leggere solo se più che maggiorenni

Pronto prova Skinceuticals: da leggere solo se più che maggiorenni

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Io sono una maniaca dell’ordine, anche se tutti pensano il contrario; custodisco gelosamente fogli e fogliettini che sparpaglio in maniera incredibilmente precisa sul mio tavolo da cucina, che poi sarebbe anche la mia scrivania. Li metto tutti o dal più grande al più piccolo a partire dal basso, mi piace creare mini piramidi, oppure dal documento più recente al più vecchio, partendo dall’alto, capito come?
Sono quella che scrive più con carta e penna, è una scelta, che con il cellulare; ecco, stavolta sarebbe stato meglio se avessi fatto la scelta più tecnologica, perché torno dopo quattro giorni di pseudo vacanza e trovo le mie piramidi con tasselli mancanti, uno dei quali è il foglietto con gli appunti Skinceuticals che la terapista aveva confezionato per me con tanto amore.
Il fatto è che sono andata a provare un trattamento, e poiché i prodotti usati erano infiniti ho chiesto alla tizia di potermi fare due appunti. Povera lei, lavoro sprecato. Ma forse è meglio così, tanto a chi sarebbe fregato l’elenco dettagliato “dell’Esselunga” di prodotti usati per un trattamento al viso personalizzato? Meglio raccontare l’esperienza no? (Devo crederci, arrabbiarmi fa male alla pelle).

Devo fare due premesse: la prima è che io in genere non sono una da trattamenti viso, cioè non sono quella che chiama l’estetista, o va in farmacia, fissa appuntamenti per farsi fare chicchessia. Sono pigra in questo, lo ammetto.
Non credo nemmeno che un trattamento possa fare la differenza, credo nella continuità, che i risultati si vedano sono se c’è uno “sbattimento continuo”, una costanza, cosa che con creme e sieri quotidiani finalmente ho raggiunto (da l’anno scorso, meglio tardi che mai).
La seconda premessa è che io in un’altra vita facevo la P.R., lavoravo in un ufficio stampa, che tra i vari marchi aveva Skinceuticals; non me ne occupavo io direttamente, ma sapevo comunque a memoria certe nozioni, tipo a scuola, per esempio che nasce nel 1997 dalle ricerche di un noto dermatologo americano, il Dottor Pinnell, che la filosofia del marchio si basa su tre principi fondamentali, prevenire gli effetti prematuri dell’invecchiamento neutralizzando i radicali liberi, proteggere la pelle dal sole, correggere i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo, e che i prodotti Skinceuticals contengono elevate concentrazioni di attivi in forma pura combinati con estratti botanici. E poi mi ricordo che il C E Ferulic era il trattamento più richiesto dalle giornaliste.
Voto dieci, brava Lucia. Pensavo di ricordarmi così bene solo i primi versi dell’Iliade, invece…

Detto questo, mi hanno invitata a provare un trattamento viso ad azione antiossidante purificante, che è stato…davvero personalizzato (e fantastico).

Il tutto è partito con un cazziatone da parte della terapista: “da quanto non ti fai la pulizia del viso?” (mi sa non me la sono mai fatta in vita mia), ed è continuato con, cronologicamente, cinque momenti, la detersione (con esfoliazione), la prevenzione, la correzione, l’idratazione e la protezione.
Prima che mi chiediate “dove, come e quando”, vi avverto subito: chi ha meno di trent’anni cambi post o torni ad armeggiare su Facebook, perché questo post è per le più, chiamiamole mature, come me.

E ho già fatto una scrematura. Adesso arriva la seconda: Skinceuticals stesso, brand che collabora con istituzioni mediche come la Skin Cancer Foundation o il National Institute of Health, non è per tutte, perché è un marchio professionale di nicchia, non proprio economico, che si trova in farmacia, SPA e medi SPA, come anche i trattamenti da prenotare.
Insomma, lusso, e non solo in senso stretto.

Dico anche che in genere non faccio questo tipo di post, così dettagliati intendo, ma Skinceuticals è davvero un mondo a parte, affascinante da scoprire e approfondire. Personalmente adesso sto provando il Serum 10 e il nuovo Resveratrol B E, uno studiato per ridurre i segni visibili di invecchiamento precoce e da usare la mattina, l’altro, da utilizzare la notte, per rendere visibilmente la pelle più liscia e compatta (è un mix bomba di anti ossidanti).

Ma tornando al trattamento giuro su Lina che il giorno dopo, quando sono andata in giro per appuntamenti, ho avuto due commenti da due persone diverse.

Primo commento:
X: “Ma sei incinta?”
Io: “No, perché? Sono  ingrassata?”
X: “No hai una pelle luminosissima che pare porcellana, saranno gli ormoni?”

Secondo commento:
Y: “Sei innamorata?”
Io: “Perché?”
Y: “Hai una pelle rilassatissima e più luminosa”

Io non ci credevo, intendo agli effetti visibili che certi foglietti illustrativi decantano, e invece ho avuto ben due appunti.
Chiunque di voi voglia provare i trattamenti Skinceuticals basta che vada sul sito e cercare il luogo più vicino.

E comunque, dopo il cazziatone dell’estetista sono andata a farmi la pulizia del viso da Avantgarde Saloon (via Plinio 63 a Milano), ed è stato stupendo, primo perché sono uscita da lì come non credevo di poter uscire: non rossa da fare paura (anche se era Halloween), secondo perché il macchinario utilizzato per la spremitura è molto “avantgarde”, nel senso che comprende una specie di pennina che passata sul viso, fa il suo lavoro (shakerandosi a modino), terzo perché Crina, l’estetista in salone mi ha detto la seguente frase: “stai benissimo con i capelli corti, perchè hai un viso da pazza”. Ed è stata così sincera e disinvolta che l’ho amata tantissimo.

Forse davvero la pelle ha bisogno anche di questo ogni tanto, pulizie e trattamenti.

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  1. Debora

    7 November 2014 at 1:00

    Li proverò!! Bacioni 🙂

    http://www.deboragemin.it