Tanto grezza quanto snob, bellissima Roma

Tanto grezza quanto snob, bellissima Roma

Il fatto è che quando dicono “Roma è Roma” hanno ragione, è la città più bella del mondo, lo sanno tutti, in primis i romani che se la tirano, e non poco, e non è detto che facciano male.

No, non ci abiterei mai, perché Roma è come Venezia, più zeppa di turisti d’un bombolone alla crema del barrino del Bagno 51 di Rimini.
Boni i bomboloni per carità, ma quando ne fai indigestione li maledici. Non è che sia razzista nei confronti dei turisti, poi sono anche io una turista, è che a volte una concentrazione così massiccia di pinocchietti, marsupi, cappellini e Birkenstock mi fa effetto overdose, non che io abbia mai provato droghe, ma è come se mi facesse mancare l’aria.
Eppure, appena ci metti piede la prima cosa che desideri, dopo quella di non essere inculata dal tassista di turno che cerca di spillarti più euri possibile, è quella di abitarci, perché semplicemente è bella da morire, e anche te ti senti più bella, e anche coraggiosa, tanto che ti viene fuori quella misteriosa voglia mai avuta di camminare pure con i tacchi di giorno nelle impraticabilissime strade romane, tra un sanpietrino e una buca.
Guardi quei balconi e ti immagini feste, sbirci sui cortili e t’inventi quei nobili che non esistono più ma che sono stati, guardi i camerieri che t’aspettano fuori dall’uscio incrociando il tuo sguardo solo per dire “quanti siete?”, anche se tu in quel ristorante non ci vuoi manco andare, segui con gli occhi gli uomini con la camicia con le maniche risvoltate con il pane sotto l’ascella, le ragazzette tutte uguali, bikers, leggings e cose strette in generale, pare una moda fa, le signore bene, vestite bene, anche troppo per un giorno della settimana, gli omini dentro le macellerie, le gioiellerie, quei negozi che per miracolo esistono ancora, il cibo, è davvero tutto invitante, anche quello dei ristoranti più turistici, il sole, quell’aria anche un po’ di mare che s’infila tra una narice e l’altra stimolando i muscoli facciali facendoti irrimediabilmente sorridere.

Chi era con me in macchina ha osato dire, davanti al tassista: “Roma è un po’ come Napoli”. Una bestemmia, per lui, sarebbe stata più ben accetta.
No, Roma non è come nessun’altra città. Ci provi a dire che è un po’ come Parigi, per esempio, ma poi ridi a te stessa: “ma che diavolo ho detto?”.
Roma è tanto tamarra quanto di classe, tanto grezza quanto snob, e viverla da turista, assieme a quel mucchio di giapponesi, americani, greci e tedeschi mi fa sempre piacere.

A tal proposito, dedico una filastrocca a quelli che “io sto bene solo a casa mia”, dal titolo “Siete pazzi”:
Chi non viaggia non assaggia,
e chi non assaggia non è per niente saggia.
Sottotitolo: “La Lucy ha le spalle grosse quanto il Colosseo – e va bene così”.

Total look Marco De Vincenzo
Occhiali: Hype Glass

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Comments are closed.
  1. Valentina

    1 November 2014 at 15:59

    La fotina con lo zainetto cuorato vince!!!
    Vale

    http://www.pepitosablog.com

  2. Eleonora

    1 November 2014 at 23:25

    Da “romana de Roma” ti dico che hai centrato in pieno il punto… Non potevi descrivere meglio di così la mia città!!! A parte questo è da circa mezz’ora che sono incollata allo schermo a leggere il tuo blog… l’ho appena scoperto e lo trovo meraviglioso… Tanti complimenti Lucia 🙂 Un bacione

    http://theprincessvanilla.blogspot.it/

    • Lucia

      1 November 2014 at 23:30

      Ciao Eleonora, grazie mille davvero!
      Buonanotte

  3. Sabrina

    2 November 2014 at 14:03

    Io Roma la conosco poco, ci sono stati anni fa, ma mi riprometto sempre di tornarci.
    Però me la immagino un po’ come l’hai descritta tu.
    Mi piace molto piace molto la tua giacca.
    Sabrina

  4. Jessica Neumann

    2 November 2014 at 19:28

    La giacca della prima foto è fantastica

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