Voce del verbo: evidenziare (la notizia)

Voce del verbo: evidenziare (la notizia)

Facebook schermataQuesto è un post di ringraziamento, anche se un po’ particolare.
Ringrazio una delle mie lettrici che un bel giorno, vedendo un mio post palesemente messo in evidenza, e ripeto, palesemente, si è scandalizzata.
Faccio subito una breve postilla, per chi non lo sapesse, ma penso lo sappiate: i post che uno decide di mettere in evidenza (bottone a destra di ciascun post sulla propria pagina Facebook) sono visibili da tutti, voglio dire, sotto alla notizia in questione c’è scritto che sono tali.
La lettrice, che sottolineo aver parlato in buona fede, ha aggiunto: “credevo nell’informazione libera ed invece ti trovo a dare consigli per gli acquisti”. Nonostante fosse, ribadisco, in buona fede, ha anche scritto: “mi ha sorpreso vedere comparire una notizia sponsorizzata , quindi sono rimasta stupita”, vorrei quindi approfondire l’argomento.
“Stupita”.
Vado per punti:
Punto primo: sono una blogger, specie fashion, quindi se voglio dire che un prodotto mi piace e dove potete trovarlo… voglio dire, faccio anche questo nella vita, e certe volte ci guadagno pure. Mi pare inoltre che le fashion blogger, alcune, siano fonti di spunti, o no? Ci sono alcune persone che guardano blog perché in cerca di ispirazioni, o no?.
Punto secondo: sponsorizzo, metto in evidenza, insomma quello che è, perché il post sia più visibile, nel caso ho investito un bel 4 euro, e m’è passata la paura.
Punto terzo: non compro fan, porterò avanti questa campagna nei secoli e secoli, amen; la differenza tra me che una volta ogni morte di papa metto in evidenza e chi compra fan che come ben sapete tutti quei fan sono fake (e chi compra compra “di nascosto”, cioè le uniche che non se ne accorgono sono le aziende), io compio invece un’azione visibile a tutti.
Punto terzo: per vostra conoscenza, ci sono delle volte che promuovo pure  la pagina, ma sempre con pochi soldi, infatti si vede dai miei pochi fan su Facebook.
Punto quarto: “televendita” è in tv, ma capisco che lo schermo sia anche per computer. So come funzionano le televendite, e per info, io sono l’ultima di quelle che scrive frasi del tipo: “compra queste scarpe, sono fantastiche, meravigliose, uniche, eccezionali”. Anzi, nel caso del post in questione ho pure ammesso che le suddette scarpe all’inizio manco mi piacevano.
Punto cinque: cosa è lecito e cosa no? Cosa si può fare e cosa no su Facebook? In teoria si può fare tutto, l’obbiettivo si sa, è sempre quello: avere tanti followers, non importa se proveniente da Marocco, Pakistan o Russia, non importa se hanno un fan a testa, l’importante è che ci si qualcuno, magari in India, magari boh, che con un computer metta “mi piace” sotto forma di “tot persone” in giro per il mondo social.
Per quanto mi riguarda no, non si può comprare gente finta a caso solo perché le aziende sono cieche, o vogliono esserlo, è eticamente scorretto. Ovviamente vale lo stesso per Instagram e social vari.
Sì, si può sponsorizzare una notizia perché non è un’azione nascosta e in più aiuta ad avere più visite (anche se poi di click in più, il più delle volte, manco mezzo).
No, non ci si può scandalizzare manco per scherzo per una sponsorizzazione, che per altro continuerò a fare per post che ritengo più interessanti.
Ci si può piuttosto incazzare per i vari Yesdudh Arath o Mirte Alexidis che fanno like sotto post di hamburger, bikini o tramonti, anzi chi per loro. Cioè, io mi arrabbio, ancora non sono riuscita a rimanere indifferente, forse il mio senso della giustizia è troppo alto, chi lo sa.
Punto sei: lo capisco, Facebook cambia sempre, è sempre un casino, è sempre più difficile avere like sulla pagina, e ne sta inventando mille, “metti in evidenza la pagina, il sito Internet, sponsorizza, promuovi…”, addirittura quando Facebook vede che un post raggiunge tante persone ti consiglia di investire soldi per renderlo ancora più visibile. Insaziabile. Anche Mark, porello, in qualche modo, deve pure guadagnare. Tuttavia, quello che Mark fa è “pulito”, cioè non dice di comprare 1000 filippini a 10 dollari, no.
Punto sette: sì, continuerò ad investire quella sassata di 4 euro una volta ogni morte di papa.
Gridate pure allo scandalo.

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  1. smilingischic

    17 August 2014 at 18:14

    Mi alzo in piedi e applaudo! I puntini sono tutti le i e credimi … ci voleva! 🙂