Non è certo quel caldo afoso da 15 agosto, non picchia quel sole che ti fa venire le rughe intorno agli occhi per quanto sei costretta a strizzarli facendoti quasi quasi digrignare i denti ed arricciare il naso, non ti butti a capofitto in acqua cercando refrigerio, insomma l’estate ancora si vergogna ad uscire fuori in bikini (come darle torto). Ecco, se lei è timida io no, infatti sono uscita fuori come se fosse agosto, ho chiuso gli occhi strizzandoli come se ci fossero quaranta gradi a mezzogiorno e sì, ho fatto il bagno (svariate volte).
“Farà un caldo bestia lì nell’isola greca”. Certe volte fa un freddo boia, e l’acqua è gelida. Ecco la verità. Ma col tempo ho imparato a plagiare la mia mente non solo facendole credere cose oggettivamente non vere ma anche percependole, tipo il fatto che l’acqua ghiacciata sia in realtà il suo esatto contrario e il vento solo un’illusione.
Il vento è un soffio divino, il mare congelato fa bene alla circolazione.
E’ che se sei circondata dal mare non puoi avere voglia di buttartici dentro, tu donna che vivi sempre là dove l’acqua che c’è è quella del Naviglio.
E dalla città del Naviglio mi sono portata dietro una borsetta per il mare (quello senza nutrie).
Non c’è mare senza cocco, nel senso che non posso andare in vacanza senza qualcosa che non sappia di cocco, solare, doposole o shampoo che sia, perché il “cocco bello” è sabbia, bagnasciuga e cocomero sui patti di plastica sotto l’ombrellone anche se il cocomero non è il cocco.
Mi sono dunque presa lo shampoo creme de coco di Bumble and Bumble per il profumo spettacolare (io sono molto attenta agli aromi dei prodotti per capelli) e perché ammorbidisce la chioma pulendola (è per l’olio di noce di kukui, che nutre a fondo).
Per addolcire le punte, e per ripararle da sole e salsedine ho scelto un prodotto sempre di Bumble and Bumble (marchio che amo), Hairdresser’s Invisible Oil, il cui odore somiglia a quello delle vecchie bambole (tipo la Baby Mia), e la cui texture non appesantisce affatto.
Anche se qui non ne ho particolarmente bisogno perché spesso vado al mare sfidando tutti gli agenti atmosferici più ostili e quindi lascio asciugare i capelli al vento, per le volte che non nuoto mi spruzzo sui capelli il Surf Spray, a base di sale, sia da chioma bagnata che asciutta per dare l’effetto mosso dopo il mare (e dopo il surf).
A proposito di surf, tra parentesi, ho preso tre lezioni, grazie alle quali per ora ho imparato una disciplina che a questo punto probabilmente lancerò, il knee surfing (non riesco ancora a stare in piedi, ma ce la farò).
Dato che giustamente tutti mi hanno fatto il lavaggio del cervello sul fatto che bisogna sempre ripararci il viso dai raggi UVA che “non fanno benissimo” ho scelto la protezione 30 per il solare oil free di Biotherm.
Infine, come doposole, anche se non è un doposole, e dopo la doccia in generale mi spalmo sempre quella che è diventata la mia crema preferita di Mediterranea Terme ad azione rinvigorente. Ragazze ve lo dico, quella sostanza è pericolosa, crea seria dipendenza, specie per il profumo che ti si ficca nel naso e non se ne va più. Vitamina C, caffeina, guaranà, non lo so nello specifico cos’è che crea quell’odore degli dei, ma è come il gelato alla stracciatella: se non ce l’ho ogni giorno non “funziono” (rinvigorisce sul serio).
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