Missione Touche Éclat: sconfiggere l'oscurità

Non ne faccio certo segreto, sarebbe impossibile, dato che ogni volta che “accade” sorrido socchiudendo gli occhi, quindi lo dico: sono feticista di certi suoni, nel senso che li adoro ma senza venerarli (certo). Potrei sballare per il robotico rumore del ticchettio dei tasti delle tastiere dei computer (specie quelle anni Ottanta, con i pulsanti alti quanto torri di Pisa), anzi sballo, per il click alla chiusura di certi specchietti da borsa, per lo scoppiettare delle bolle di plastica delle carte da imballaggio (siamo in tanti), per lo “sciacquettio” dell’acqua della ciotola quando Lina beve (questa è da pervertiti lo ammetto), o per lo sfregare del cucchiaino sulla tazzina da caffè con il caffè dentro, meglio se Nespresso.
Tra i tanti suoni (questi elencati sopra erano solo pochi), c’è anche il click della “penna magica” di Yves Saint Laurent, che tra l’altro non può non ricordarmi quel click del mega pennone delle Elementari con dieci colori all’interno e relative dieci penne da selezionare con una pressione in cima (il mio colore preferito era ovviamente il rosa perché profumava di Big Babol).
Quindi il Touche Éclat lo uso anche per il piacevole rumore che io decido di fargli fare quando voglio che scenda il prodotto dalla penna. Anche perché codesta bacchetta magica del Mago Merlino della Bellezza (Yves Saint Laurent) effettivamente funziona non a qualcosa, ma a parecchie cose.
Dire che il Touche Éclat è un correttore o un prodotto anti-occhiaie e basta è come dire che Lina è solo un gatto, quando invece Lina è un canto (cane + gatto), parola di padrona.

Presentata per la prima volta da Yves Saint Laurent nel 1992, la golden pen illumina l’incarnato di milioni di donne da anni per portare avanti la sua missione: quella di sparpagliare radiosità e luce come coriandoli in piazza a Carnevale nell’ora di punta.
Da buona condottiera dalla corazza dorata (che chic), è ovviamente dotata di armi necessarie per la battaglia contro l’ oscurità, che sono: un complesso anti-stanchezza (un mix di Vitamina E, che protegge dai radicali liberi, e di estratto di rucus che stimola la microcircolazione), un complesso Humectine, sostanza che arricchita con glicerina prolunga l’idratazione e il comfort della pelle, e una tecnologia Luminocaptide, per donare luce alla pelle del viso.
Tutte queste munizioni sono necessarie per riprodurre visivamente l’effetto di 8 ore di sonno. Se tutte le “guerre” fossero così…

Dove si applica?
Sul contorno occhi (come a riprodurre le striature dei gatti), ovvero sulla parte alta degli zigomi e all’estremità dell’arcata sopraccigliare per illuminare il viso e diffondere la luce, ma anche all’angolo interno dell’occhio, sotto la palpebra inferiore e un tocco al centro della palpebra mobile per illuminare lo sguardo e cancellare le occhiaie.
Sulla zona mediana, sottolineando il ponte del naso e illuminando con un tocco il centro della fronte.
Sui solchi nasolabiali (le rughette d’espressione) per creare un effetto di radiosa luminosità e levigare la pelle.
Intorno alla bocca per ridisegnarla e creare un’illusione di volume.

Si può applicare sia prima che dopo il trucco, io preferisco dopo, e stenderlo con l’aiuto delle mani , quindi è il prodotto perfetto per me che non vado molto d’accordo con pennelli e pennellini vari. E poi è un po’ come scriversi in faccia per poi sparpagliare il colore… quindi i “bambini grandi” come me non possono che apprezzare.

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It’s no secret, so here goes : I am the kind of person who is obsessed with some particular sounds. I could go totally crazy for the ticking of computer keyboards (specially the ’80s ones) or for that “click” that is produced by the closure of some compact mirrors.
In this world of my special “weird” sounds there is a place for the Yves Saint Laurent “magic pen”, perhaps because it reminds me of the click of those of pens with ten colors I had when I was at school.
So, in the end, I use this magic pen, the Touche Éclat by YSL, for its sound too. I said “too” because this golden stick is really something precious for the facial skin.

First of all, don’t believe it is only a concealer – because it is something more. Touche Éclat captures eight hours of sleep with the click (because the product comes down with the click of its pen).
Powered by the radiance-boosting Luminocaptide Complex, skin is instantly illuminated, so you look rested and refreshed, even if you’ve been up for hours. Sleek and sophisticated, it discretely slips into a makeup bag for quick touch-ups anytime.

Here are some application tips:
To help deleting the signs of fatigue, apply it on the darker areas of the face: underneath your eyes, at the side of your nose, the corner of the mouth and the hollow of the chin.
To sculpt and highlight the face, apply Touche Éclat on the middle of the forehead, the bridge of the nose, the point of the chin above the cheekbones.
To gain a fresher look use the product over the eyelids, the arch of the brown and the inner corner of the eyes.
To enhance the lips move the brush along the edge of the lips to shape them and add a touch to cupid’s bow to make them look fuller.
You can apply the product before and after the make up (I prefer after) and place it with the help of your hands (it’s easier this way!)