SS Silhouette: Senza Schemi (sugli occhi)

Ci sono delle parole che fai tamburellare tra una corda vocale e l’altra come minimo una volta al giorno, dandole per scontate, e poi quando ti chiedono cosa vogliano dire tu ti ammutolisci, quelle stesse corde diventano stalattiti. Sembra incredibile, no? Perché sono parole-post: non ci pensi quando le pronunci nell’insieme d’una frase, ma quando le isoli e ci costruisci “del mare intorno”.

Ce ne sono diverse di queste parole-post, tipo “vita”, “amore” o per l’appunto “leggerezza”. Il mese scorso sono andata con Silhouette in giro per Milano a chiedere cosa fosse la leggerezza (eh, mica facile), e a far provare occhiali “light” a chi li usa non-light, ovvero con la montatura strong, da nerd, come moda vuole.

Prima di tutto c’è da dire che “niente è a caso”. E’ stata scelta questa domanda perché Silhouette è il marchio per eccellenza di occhiali senza montatura, quindi peso-piuma. Tra parentesi mi sono innamorata di un paio di occhiali con la lente tonda e azzurrina (ve li farò vedere).
Mentre prossimamente vi linkerò il video “on the road” di risposte alla mia domanda “Cos’è la leggerezza”, adesso ne condivido un altro, la cui parola predominante è sempre, guarda caso, “leggerezza”.
Il punto è: come reagiscono le persone che hanno sempre avuto occhiali cerchiati, e quindi pesanti, vedendosi con un paio di rimless (senza montatura)?
No perché alla fine è come vedersi senza capelli, o senza qualcosa con cui hai sempre convissuto.
C’è stata una persona nel video che ha detto: “Gli occhiali rimless danno più spazio alla tua personalità”. E cavolo, è proprio la definizione giusta, perché non ti nascondi dietro un cerchio, o un rettangolo, ci sei tu e basta.
Molti hanno detto che gli occhiali “belli pesi” rappresentano un accessorio moda. Ed è vero anche quello. Se hai un problema, non ci vedi, sfrutta il difetto come se fosse un vantaggio, per metterti addosso qualcosa di estremamente fashion, giocando a fare l’altra te. Con i Silhouette invece sei te, te senza schemi. Dipende tutto da chi si decide di essere.
Io mi sono divertita un sacco, perché davvero cambiare un paio di occhiali, alla fine, è come cambiare stile, vita, e sè, appunto. La gente è spaesata, incredula, divertita. Pensare sono solo occhiali. Pensare che fanno parte della tua vita (“vita”: l’altra parola difficile da definire su due piedi).
Insomma non è facile cambiare, uno perché i nerd sono ancora di moda, due perché siamo schiavi dell’abitudine, e tre perché è più facile vestirsi che rimanere nudi.
Ero scettica, giuro, poi li ho provati, quelli rotondi con le lenti azzurrine in particolare, e ciao, è stato amore a prima vista (non era una battuta, giuro). Basta trovare la forma e il colore giusto. Facile.
Ho scattato alcune foto del prima e del dopo. Dai, parlate, anzi, scrivete!