Natale: stop ai bagnoschiuma all’odore di Big Babol

Natale: stop ai bagnoschiuma all’odore di Big Babol

 

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Non c’è niente da fare, è inutile ostinarsi: se certe cose non le sai fare, non le sai fare. Fine del discorso.
Metti il dito qui, infila la lana di là, girala, falla rientrare da dietro per otto diviso due in fila per dieci con il resto di quattro. Io c’ho provato a fare la maglia, giuro, solo che dopo circa due minuti m’è preso prima lo sconforto, poi il nervoso, ed infine l’auto convincimento di non essere in grado. Ne è derivato un conseguente abbandono dei ferri. Eh che non volevo finirci sotto, forse (i ferri).
Tuttavia da Benetton, nel negozio di Milano, mi sono divertita, non tanto per il mio fail nell’imbastire qualcosa che avesse a che fare con una trama e un ordito, no, piuttosto nel vedere zampettare i canini con vestitini di lana in giro per il negozio e nel prendere coscienza dell’esistenza di “qualcuno” (tipo Benetton, appunto) che possa avere delle proposte di regali di Natale sensati, economici e originali.
Diamine basta candele, bagnoschiuma al profumo di Big Babol e guanti rossi che si bucano se li guardi per più di tre secondi di fila.
No, perché, diciamocelo, i regali di Natale, intendo riceverli, rappresentano un dramma superiore del farli: “Ma che bella la borsina in finto coccodrillo di eco-pelle che se la apri fa eco ‘faccio cagare – are – are – are’ (se lo dice da sola)”, “Ma che splendore le mutande rosse con attaccati diciotto conigli, quindici brillocchi per impuntura e con l’acrilico anche nel fiocchetto di pseudo-raso”, “Fantastico davvero il pigiama di pile”, “Un sogno gli orecchini del cinese di plastica che arrivano fino ai piedi”, e fermatemi vi prego.
Da anni che dico a tutti “Non fatemi regali di Natale”, oppure fatemeli se mi conoscete bene, oppure datemi la bustina con i soldi, o, infine, regalatemi qualcosa da magna’.
Insomma morale: se non sapete dove sbattere la testa, sbattetela da Benetton, andate a vedere di persona, per forza,  anche perché io ho postato più foto di cibo che di altro (scusate ma quei tramezzini colorati e palline con sopra i cuori m’hanno fatto sballare).

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  1. Martina Elisabeth Asch

    6 December 2013 at 13:43

    Ho rimpianto per anni the “good old” Benetton , la buon vecchia Benetton con i Pullover di lana che grattavano da morire, tipo che io ho comprato il mio primo Pullover Benetton in Italia quando vivevo ancora in Germania ben 35 anni fa !!!
    Visto che questo commento probabilmente lo leggerà un gentilissimo PR della Benetton:
    Mi sa che è tornata la Benetton di un tempo , la lana, la maglieria, i colori … sono contenta, ci faccio un giro dopo anni che non ci mettevo piede, promesso.
    Condividerò con grande piacere, quasi commozione !
    Il bulli con il pullover verde è lo spettacolo !
    Mi è venuta fame di qualcosa di sfizioso !!
    Martina
    BloggHer women’s kaleidoscope

    • Lucia

      8 December 2013 at 13:04

      😉