STORIE DI ORDINARIA MANUTENZIONE

STORIE DI ORDINARIA MANUTENZIONE

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Non è da molto che mi sto impegnando, precisamente è da dopo le vacanze. E con “impegnare” intendo dedicarmi alla mia bellezza, che m’è sempre costata talmente tanta fatica che non ho mai alzato mezzo dito per spalmarmi mezza crema. Eh sì, sono sempre stata la regina delle pigre in fatto di “ordinaria manutenzione”. Ho sempre preferito l’ordinaria follia di non fare nulla. Fatemi pedalare per cinquanta chilometri al giorno, fatemi fare miglia  e miglia a nuoto, ma non ditemi “prima del fondotinta ci va la crema”, anche perché ci vorrebbe un fondotinta, prima di tutto, che non ho mai avuto, o ho avuto a caso per due motivi: è impossibile trovare il fondotinta perfetto, è faticoso andare a comprarne uno, specie se poi non sei sicura se vada bene o meno per te.

Il trovare scuse con me stessa sono durate 29 anni, poi, assieme alla macro decisione di fare tot cose entro i 30, ho deciso di cominciare a fare qualcosa.
Quindi ecco un elenchino di prodottini che uso tutti i giorni, non sono tantissimi, ma per gli inizi vanno più che bene secondo me.

L’utilità del lavaggio del cervello che ti fanno da Estée Lauder con l’Advanced Night Repair l’ho capita solo dopo un po’ di tempo, scettica e ignorante come sono. Anche perché io pensavo che gli effetti fossero immediati, invece no, anche i sieri devono lavorare, devono avere tempo, non stategli addosso per favore.
Io ne metto una goccia per polpastrello e massaggio il viso con delicatezza, non solo prima di andare a dormire, ma anche di giorno, prima della crema. Adesso, dopo un bel po’, vedo i risultati, che sono una pelle più liscia e luminosa. Infatti tra le funzioni del siero c’è quella di riparare la pelle in un naturale processo. Direi che ci siamo.
Dopo il siero mi “incremo” il viso con l’Advanced Time Zone sempre di Estée Lauder, che ha pure un SPF 15. Non so se questa crema funzioni o meno, ma mi da sollievo, e, soprattutto, è delicata. A me è capitato spesso, imbalsamandomi di creme a caso, di venirne irritata.
Altro problema: a 29 anni mi sono spuntate le occhiaie. Non ho ancora trovato un correttore giusto per me (una cosa per volta eh), ma una crema sì, la Revitilizing Supreme, che rivitalizza, ringiovanisce e nutre. Mi hanno detto di non applicarla come se fosse calcina da muratore (ho la mano pesante), ma delicatissimamente. Questa è una cosa che mi risulta molto ma molto difficile.

E dopo le cremine, mi dissero, la base trucco. E’ stata Anjeza a farmi scoprire The Pore Professional di Benefit, che è il balsamo per ridurre i pori dilatati. Ogni volta che me lo metto è come se mi accarezzassi con un petalo, una sensazione stranissima. Successivamente ancora Estée Lauder con il fondotinta Invisible Fluid, che è super leggero. Sbatti, metti un po’ di prodotto sopra il palmo della mano e spennelli il viso. Mi trovo benissimo, perché non mi fa effetto Moira.
Il prodotto del secolo, specie per il video è perfetto, è la cipria di Make Up For Ever, High Definition Powder, che va a rendere la pelle più compatta. Occhio a non metterne una vagonata sennò si rischia l’effetto mummia di Hollywood.

Corpo: adesso sto usando il Gel moussant pour la douche Coco Noir di Chanel, che ha un profumo fortissimo tanto che quando ho svitato il tappo Lina ha chiuso gli occhi, ma è perfetto perché l’odore rimane anche dopo la doccia in maniera molto più delicata. Ottimo prodotto. Per quanto riguarda l’idratazione dopo la piscina, applico la Silky Moisturizing Lotion di Darphin, che è nutriente ma non grassa, e non unge.

I capelli: ci spendo sassate in prodotti per capelli, come il mio babbo, nonostante lui abbia due peli in testa. In questo momento ho la linea Invati di Aveda, che è quella che rafforza e rigenera il cuoio capelluto. Pazzesca la fragranza data dalla curcuma e dal ginseng, ogni volta che si apre un prodotto: pungente, meravigliosamente fastidiosa. Un po’ una rottura lo Scalpt Revitalizer, perché è da usare due volte al giorno, sedici spruzzate per volta e altrettanti massaggi (a capelli puliti), ma provoca quel pizzicore che mi da la paradossale sensazione di benessere.

Ed infine i profumi, ne sono sempre stata fissata, specie con quelli di Tom Ford, in particolare Tuscan Leather e Neroli Portofino. Preferisco di gran lunga il primo, perché è una fragranza maschile, forte e quasi uggiosa all’inizio, è difficile. Tutti i profumi con legno, cuoio e tabacco sono mia fonte di gioia, infatti penso il mio prossimo acquisto sarà Tobacco Vanille. Ho anche Wood di DSquared e My Land di Trussardi, che indosso in occasioni non speciali, ma non sono come i miei amati Tom Ford.

Lo step successivo sarà arricchire la mia parca trousse con ombretti, eyel liner e rossetti (che amo). Una cosa per volta eh.
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