Uomo, donna, Zalando (che non è il sinonimo di “bambino”)

Uomo, donna, Zalando (che non è il sinonimo di “bambino”)

uomo

Come sempre, purtroppo ma anche per sfortuna, viste le “puntate” precedenti, sono sincera: Zalando mi piace, oltre che per avere prodotti interessanti a prezzi giusti, anche perché è “qualcosa che sta dentro uno schermo” e io ci trascorro un sacco di tempo dentro questo schermo. Più cresco, più invecchio, e più odio dover camminare per entrare in un negozio dove so benissimo cosa voglio per poi sentirmi dire cose inutili da una commessa. “No, non mi sta bene quella gonna, è inutile che dici di sì”. Vado nei negozi (fisici) solo se chi vende è mio amico oppure è un vecchino che mi parla delle sue cose, (sapete che i cocchini per me sono spesso più interessanti dei giovani), oppure se il negozio è davvero particolare. Firmato nonna Lucy. Era un’apologia dello shopping online.

Dato che succede raramente di creare alcun che di coerente quando decido di parlare di qualcosa, ho deciso di essere coerente con la mia non-coerenza e creare due “tabelle”, una per ragazze, l’altra per ragazzi. Ciascuna tabella rappresenta ciò che di più banale c’è: quello che mi piace, a random, su Zalando. L’unico ordine logico che ho dato è stata la divisione tra maschi e femmine (apprezzate lo sforzo!). Quando faccio ‘ste cose mi sento la grafica sfigata di Vanity Fair, ma apprezzate anche questo di sforzo, via.
E adesso l’analisi semi-inutile delle composizioni che ho accuratamente (giuro) creato con “il materiale” di Zalando, partendo dalle femmine: questo collage a Photoshop rispecchia il mio amore per il nero e per tutto ciò sia pop o ’80.
Lo so che la prima giacca (firmata Only), anzi la chiamo come la chiamano tutti, varsity jacket, è vista e rivista, ma continua a piacermi. Come continuo ad innamorarmi di qualsiasi cosa abbia i cuori. E sia nera, pur facendo l’amore giorno e notte con i colori.
So che la vostra domanda è: “Ma sei pazza a piacerti quell’americanata-pezzo-unico?” Forse sì, ma la tutona OnePiece mi ricorda troppo il pigiamino intero color fruttolo sul quale inevitabilmente mi ci pisciavo addosso perché prima di sbottonarlo s’era fatto Natale.
So che starete pensando anche: “Ma i tuoi tacchi?” Forse sto invecchiando. Spero solo la giustificazione di questa scelta non sia “il diventare alternativa”. Mi sparerei piuttosto.

E veniamo all’uomo. Qui l’analisi è facilissima: a me l’uomo piace in maglietta, e a me piacciono le maglie da uomo. La maggior parte di T-shirt postate sono di Jack & Jones, ma io ho già messo nel carrello la felpa di Panuu con il panino. Accusatemi pure di essere pop-olare, tanto lo so già che lo sono.
Insomma: a me il maschio piace sportivo, niente giacca e cravatta, o sì, ma ci deve essere sempre qualcosa di ironico, easy, niente “gessi”.

Una postilla: sento sempre tanti uomini alla ricerca di pantaloni che non siano jeans. La varietà di chino proposti da Zalando.it potrebbe fare al caso vostro.

zalandp donna

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