Là esistono ancora i pallottolieri

Là esistono ancora i pallottolieri

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Mi volete dire che esistono ancora i pallottolieri, che dal giornalaio si vendono ancora tricicli e che se metti una busta appesa ad una maniglia fuori casa non te la ruba nessuno dopo un minuto e mezzo? Sì, “io c’ho le prove”.
Ogni volta che vedo cavallini a dondolo di legno rossi, vecchietti con le mani incrociate dietro la schiena, signore con cani che scodinzolano felici per la piazza principale, mentre le loro padrone stanno a chiacchiera sedute sulle panchine di cui la Toscana è gremita penso che tutti stiamo a cercare la terza dimensione, quando la più reale è proprio questa. Con un perimetro fatto di basi di pietra e di altezze di fiori, e un’area di vino, giochi, calma e tradizioni. E’ matematica.
E’ poesia, quasi fisica, la quantità di piante che si arrampica ovunque o che sta appesa senza cadere, colorata e allegra.
E’ commedia la vecchietta che dorme serafica appoggiata sul davanzale, o il signore che cammina lento lento fischiettando.
E’ filosofia quella dei gatti che stanno ad aspettare con uno zainetto di pazienza infinita in piazza il portone che si aprirà per primo e da cui spunterà la donnina che gli darà da mangiare, quasi strategia.
E’ educazione civica avere un’Ape in comune, anzi un’Ape Car Sharing, con i nomi attaccati dietro.
E’ estetica tutto ciò che vedi.

E’ vero: Cortona è un posto pieno di turisti, ma è rimasta semplice (l’acqua, per intenderci, costa poco), non ricevi spintoni da nessuno, né insulti da chi lavora nei locali, la calma viene prima di tutto.
Cortona è una città per ginnasti, più sali sù, più perdi pezzi di polmoni, ma godi della sua bellezza.
Più guardi giù e più vedi sagome nere circoscritte in degli archi, perché a Cortona ci sono un sacco di archi che fanno giocare le ombre e le luci.
Lucignano sarà anche un posto per turisti, ma c’è il macellaio anziano, la giornalaia che ha anche il bar e che si “permette” di pulire il bagno del suo stesso bar, c’è l’alimentari, e io amo le signore dietro al bancone con il camice bianco che ti fanno la schiacciata come la vuoi tu, ci sono bambini, tanti bambini, che giocano davanti alle nonne sedute su seggioline messe a disposizione di tutti. C’è quel qualcosa che tutti si conoscono, tutti scherzano e che ad un certo punto senti anche te di conoscere tutti senza parlare con nessuno.

E’ vero: vorrei un alimentari sotto casa a Milano con un omino con i capelli grigi in camice bianco che tutte le mattine mi preparasse una schiacciata unta bisunta e mi regalasse un sorriso, quel sorriso.

Grazie a Fulvio della compagnia ma soprattutto della foto con lo zainetto a cinghialino che mi hai regalato! cortonaopen

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lucignano

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  1. Marzipan

    14 September 2013 at 16:05

    Oh ma che meraviglia! L’Ape Car Sharing poi dovrebbero avercela tutti i paesi. 🙂

  2. Martina Elisabeth Asch

    14 September 2013 at 17:58

    Ho un enorme sorriso stampato in faccia !!
    Io cerco come te queste piccole cose, queste piccole cose ITALIANE che per me sono così importanti ! Qui al nord si trovano meno anche se io vivo in una paesello di 2000 abitanti.
    I gatti quelli si che ci sono .
    Abbiamo il piccolo alimentare , il mini market, ma è piuttosto commerciale.
    Ed adesso voglio sapere se siamo un po’ anime gemelle : Ma una cosa ha questo alimentari come tutti gli altri , quei pochi che sono rimasti … il profumo ! Il profumo che è uguale in tutta la l’Italia ed è un misto tra formaggio, bologna e sapone di marsiglia e davanti alla porta c’è la tenda contro le mosche quella in ciniglia, vero o no ???
    Martina
    BloggHer women’s kaleidoscope