Chi l’ha visto?

Chi l’ha visto?

I tre ubriachi

Appunto: “chi l’ha visto”? Io certo no, ma il dottor Del Pasqua vede tutto (per fortuna). Mentre la famigghia è al mare, con il babbo con il pc in spalla (me lo vedo già sotto l’ombrellone a digitare) perché potrebbe essere ispirato (parole sue), pubblico questo post, che di sicuro c’entra ben poco con Fashion Politan, ma la linea editoriale del mio blog alla fine è una “non-linea-editoriale”, cose a caso, via libera, liberi tutti. E comunque, m’ha fatto venire voglia di andare a vederlo questo monumento (e sono andata).

E’ proprio giusto domandarsi: chi lo ha visto e  a chi o a che cosa è dedicato  il monumento bronzeo che sorge vicino Piazza Buozzi a Milano, tra via Lattuada e via Tiraboschi? Recandomi spesso a Milano per trovare Lucia, ho avuto modo di fare delle lunghe camminate per la città di Milano, per scoprire cose “vecchie e nuove”. Mentre attraversavo via Tiraboschi (zona Porta Romana) i miei occhi si soffermarono su un monumento bronzeo, poco appariscente, che rappresenta due soldati  di epoca antica che sorreggono un  terzo, della prima guerra mondiale. Incuriosito, come un gatto, fermai un signore di una certa età, milanese, e gli domandai che cosa fosse quel monumento; mi rispose in dialetto: “soni I trii ciucc”.

Dopo un po’ sono venuto a sapere la traduzione: “I tre ubriachi”. Avvicinandomi mi sono reso conto quanto fossero stati precisi i milanesi a “ battezzare” il monumento. Ai piedi dei soldati c’è una lapide bianca con scritti i nomi dei caduti civili per un bombardamento; indovinate di quale anno? 1943-1944, no assolutamente, del 14 febbraio del 1916, prima guerra mondiale, effettuato da aerei traballanti e rumorosi! Austro-ungarici, che sganciando bombe colpirono le zone tra Porta Romana e Porta Volta, ma la più colpita fu quella via, all’angolo di via Muratori. Il monumento, diciamoci la verità, è poco appariscente, in quanto la sosta di automobili e la presenza di edifici di pregio  gli tolgono quel senso di solennità che invece riscontriamo al monumento equestre di Piazza del Duomo. Ma chi andava a pensare che Milano era stata colpita da bombe quasi un secolo fa e chi pensava che la città di Milano avesse dedicato un “memore” bronzeo ad un personaggio tipico delle favole; Pinocchio, un monumento-fontana sito nei giardini di Corso Indipendenza. Ma questi Milanesi come si dice in Toscana sono “ dei ganzi” proprio per la  loro facilità di passare dall’eroico alla favola.

Nelle prossime avventure del dottor Del Pasqua “episodi toscani” (non so cosa voglia dire, staremo tutti a vedere).

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  1. Lori

    3 September 2013 at 9:32

    Adoro gli articoli del Dottor Del Pasqua, non vedo l’ora di leggere gli “episodi toscani”!
    Ora sappiamo da chi ha preso Lucia 🙂