NON SONO COME MARY

NON SONO COME MARY

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Mary era quella cittina (bambina) con un mazzo di capelli giallognoli dalle sembianze aereodinamiche, con le grechine tondeggianti in fondo. Se correva troppo, c’era il rischio pigliasse il volo, e anche se lo avesse preso, sarebbe sicuramente stata in grado di atterrare, vista la cofana mono-alare che svettava imponente dalla testa a trapezio isoscele, penso.
Povera Mary, non volevo insultarla, anche se a causa dei suoi capelli non l’ho mai sopportata. Già perché io ho una naturale avversione per chi tiene i capelli come lei, eccessivamente voluminosi, all’apparenza crespi e non ricci. Se poi vi è la presenza di un laccino rosso da Mariapia Incoronata è la fine. Mi spiace per chi ce l’ha a quel modo e non fa niente per risolvere il suo evidente problema.
Comunque, ogni volta che entro in certi tipi di parchino mi sovviene in mente lei con il suo Giardino dei misteri, e a volte la più popolare Alice nel Paese delle Meraviglie.
Giardinetti con dei mini labirinti che finiscono dopo mezzo metro, con dei percorsi che durano tre secondi, con delle palme che ricordano qualcosa che in realtà non dovrebbe entrarci niente. Qualcosa insomma che ha che fare con il mistero, in senso molto ma molto lato.
Per non sembrare naturalmente cagacazzi come Mary mi sono legata i capelli anche se mi sono fatta un mini cannolo toscano in vetta al capo, ma non aveva niente a che vedere con l’effetto aria-compressa-e-tutt’a-un-tratto diffusa-issima della bambina. Sia chiaro.
Per non sembrare la Mariapia Incoronata abbigliata con abitini a manica di prosciutto come le tutrici dei collegi sempre dei cartoni animati mi sono vestita da uomo, con tanto di pochette e orologio, io che quest’ultimo accessorio in genere non lo porto mai per il semplice motivo che essendo una che gesticola non poco, sbatto i polsi ovunque. Basta non lo diciate tanto in giro.

Per non sembrare tutta un uomo mi sono messa rossetto, eye-liner e tacco dodici.
Per sembrare me sono salita sul giro e l’ho quasi rotto.
Completo Stefanel
Orologio Diesel
Pochette Leitmotiv
Anelli Anthracite
Scarpe Zara
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Comments are closed.
  1. Anonymous

    7 January 2013 at 9:36

    A me piace questo look,anche i capelli sono carini..
    Concetta..

  2. klisabel

    7 January 2013 at 9:43

    Bellissimo completo, ottima la scelta di smalto e piega 🙂 Cercavo la pochette Leitmotiv -di cui avevo letto qui da te mesi fa- ma non la vedo!

  3. ChicToChic

    7 January 2013 at 9:54

    Il completo è da svenire!!!! Anche io quel cartone non riuscivo proprio a guardarlo 🙂

    Marta

  4. Mimma ♥

    7 January 2013 at 11:42

    Bella bella!!

  5. Guapita Tondita

    7 January 2013 at 11:44

    ma sei una dandy col cannolo!! e con un orologio fighissimo che fa provincia!!io però su quella giostrina c’avevo il mal di mare!!

  6. Lilli

    7 January 2013 at 16:53

    Adoravo quel libro!^^ Stai molto bene con questo look sai:) Un bacio!