COME MAMMA VORREBBE

Quel caldo afoso che te lo spiego. Quel caldo del 20 gennaio che t’entra nelle ossa e ti stordisce parte seconda. Quindi, viste le temperature tropicali perché non farsi alcune foto mezze ignude parte seconda? Ecco infatti, perché no? Infatti sì, se non l’avevate ancora capito, questa è la parte seconda della prima (certo, se c’è una seconda, a logica, dovrebbe esserci anche una prima).Prima era come mamma non sprizzerebbe di gioia, ora invece è come sarebbe felice di vedermi con un look alla cui base ci sta sempre lo stesso vestitino blu di prima, che è molto bon ton. 


Dialogo immaginario, ma verosimilmente reale tra madre e figlia (parte seconda):
Mamma Annita: Bellino codesto cappellino, abbiamo fatto bene a prenderlo, ti sta bene
Io: Grazie, piace molto anche a me.
Mamma: Poi con il blu è perfetto…
Io: Mi sono raccolta i capelli, che dici?
Mamma: Eh sì, meglio, sennò tieni sempre i capelli a ciondoloni senza manco pettinarteli!
Mamma: Poi meno male che hai uno spolverino blu e non un giallo limone o un arancio mandarino, come in genere avresti scelto… che t’è successo, stai male?
Io: E’ successo che era un gioco, vestirmi come sarebbe piaciuto a te con lo stesso abito blu, ed evidentemente ci sono riuscita. 
Poi arriva babbo Maurizio: Lucia stai bene così!

Lo penso anche io. E furono tutti e tre felici e contenti.


Abito P.A.R.O.S.H.
Scarpe Prada
Spolverino Albino
Collana Radà
Foto The Dolls Factory